Proposta choc della Norvegia: "Respingeremo tutti i profughi, anche chi fugge dalle guerre"

Fa discutere l'idea del primo ministro Erna Solberg, che annuncia la chiusura dei confini a tutti i rifugiati "se il sistema di accoglienza Ue dovesse collassare"

Proposta choc della Norvegia: "Respingeremo tutti i profughi, anche chi fugge dalle guerre"

Il primo ministro della Norvegia Erna Solberg ha annunciato che il governo di Oslo starebbe studiando la proposta di un piano di emergenza per negare l'ingresso nel Paese a tutti i richiedenti asilo, compresi quelli che stanno fuggendo dalla guerra.

Con l'aggravarsi della crisi dei migranti, la misura è volta a impedire che il Paese scandinavo venga sommerso dalle richieste di protezione internazionali, spiega il capo dell'esecutivo. La vicina Svezia ha recentemente annunciato un giro di vite sul fronte dell'accoglienza, programmando l'espulsione di almeno sessantamila profughi nei prossimi anni. Dalla Russia si succedono con sempre maggior frequenza i tentativi di migranti provenienti dall'Asia centrale che raggiungono il circolo polare artico per entrare in Norvegia.

La Solberg ha detto che le leggi speciali "sarebbero adottate solo in situazioni d'emergenza e proteggerebbero la Norvegia dal deteriorarsi di una crisi che coinvolge tutta l'area Schengen".

Parlando con il giornale danese Berlingske, il primo ministro della Norvegia ha fatto capire che il Paese è pronto a violare le convenzioni internazionali in caso di un collasso del sistema di accoglienza svedese (che nel 2015 ha garantito assistenza a 163.000 persone e ne attende altre centomila per l'anno in corso).

"Si tratta di una proposta dettata da cause di forza maggiore - ha spiegato la Solberg - che adotteremmo nel caso che il sistema svedese imploda, il flusso non si arresti e si orienti verso la Norvegia. Il nostro Paese si trova ai confini d'Europa, è il capolinea del loro viaggio. Se il meccanismo d'accoglienza europeo non funziona, avremo una possibilità di respingere i richiedenti asilo. Non sto suggerendo che dovremmo farlo in futuro, ma è una garanzia legale che ci serve nel caso che altri Paesi non riescano ad adempiere ai loro obblighi."

La proposta del governo, la cui discussione è attesa a breve in parlamento, è stata aspramente criticata da diverse

associazioni di giuristi scandinavi, che la condannano come esplicitamente in contrasto con i trattati internazionali sottoscritti dalla Norvegia. Nel corso del 2015 il Paese ha ricevuto circa trentamila richieste di asilo.

@giovannimasini

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