Guerra in Ucraina

L'esplosione di un deposito di acido nitrico: le immagini choc

Timori per la popolazione invitata a rimanere a casa con le finestre ben chiuse: l'episodio dimostra la crescente tensione in tutto il Donbass

L'esplosione di un deposito di acido nitrico: le immagini choc

L'offensiva russa nel Donbass non è ancora pienamente iniziata, ma in alcune aree dell'est dell'Ucraina già avanzano preoccupazioni per quello che potrebbe accadere. A Rubizhne ad esempio, località poco più a nord di Severodonetsk, un raid ha colpito un deposito di acido nitrico.

È accaduto sabato e l'effetto è stato ben visibile a livello ottico. Una nuvola rossa si è innalzata dal luogo dell'esplosione, avvolgendo i quartieri circostanti. Dei video sono subito circolati in rete, con gli ucraini che hanno attribuito la responsabilità ai russi. E con questi ultimi, inevitabilmente, che hanno invece accusato sabotatori locali.

Un video girato con un drone ha mostrato i luoghi poco dopo l'esplosione. La nuvola rossa ha raggiunto livelli molto alti. La colorazione non è dissimile a quella vista nel porto di Beirut il 4 agosto 2020, quando è saltato in aria un deposito di nitrati. In quell'occasione l'esplosione è stata molto più potente e distruttiva.

Ma a Rubizhne la situazione non è meno preoccupante. A distanza di alcuni giorni dai fatti, le autorità locali continuano a sottolineare gli effetti nocivi provocati dalla distruzione del deposito. Il 5 aprile, come sottolineato dall'agenzia Ukrinform, la struttura di Rubizhne aveva già subito un primo attacco. E in quell'occasione il parlamento ucraino, con un Tweet, aveva messo in guardia la popolazione.

“L’acido nitrico – si legge – è pericolosissimo se inalato, inghiottito o se entra in contatto con la pelle. Le conseguenze di questo incidente sono simili all’uso di armi chimiche o biologiche”. Dunque i cittadini di Rubizhne sono stati invitati a rimanere a casa e a tenere le finestre ben chiuse e sigillate.

La battaglia di Rubizhne

Non è un caso se l'esplosione in questione ha riguardato questa cittadina. Qui negli ultimi giorni si sta combattendo intensamente. Si può a dire che a Rubizhne sta andando in scena una sorta di “fase preliminare” dell'offensiva nel Donbass.

Rubiznhe appartiene all'oblast di Lugansk ed è nella direttrice di avanzata russa nella zona nord orientale dell'Ucraina. Qui le truppe di Mosca hanno preso numerosi villaggi e territori a nord di Lugansk, avanzando verso Severodonetsk assieme ai combattenti separatisti dell'autoproclamata repubblica di Lugansk.

I russi hanno dato per presa la città di Rubizhne già il 21 marzo scorso, tuttavia il suo territorio risulta ancora conteso. Diversi quartieri sono in mano ucraina. Il serbatoio di acido nitrico colpito si troverebbe in una zona controllata dalle truppe di Kiev, non lontano dalla ferrovia che porta a Severodonetsk.

La nuvola di fumo, ha fatto sapere nelle scorse ore il capo dell'amministrazione regionale di Lugansk, si è diretta a causa del vento più verso la zona delle postazioni russe. Ma l'allarme per la popolazione rimane.

L'esplosione del 9 aprile conferma l'importanza strategica di Rubizhne: prenderla per i russi vorrebbe dire arrivare a Severodonetsk, città persa nel 2014 dai separatisti e su cui quindi si concentrano le mire per la conquista del Donbass.

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