Sadiq Khan nella bufera: "Ha aumentato stipendi del suo staff"

All’indomani dell’esplosione dello scandalo, i conservatori hanno attaccato Khan per avere riservato maggiore attenzione agli interessi economici del suo entourage rispetto al rafforzamento delle misure anticriminalità

Sadiq Khan nella bufera: "Ha aumentato stipendi del suo staff"

Sadiq Khan, sindaco laburista di Londra, è recentemente finito al centro di uno “scandalo spese pazze”. I media britannici lo hanno infatti accusato di avere aumentato di oltre il 60% le spese del Comune destinate al proprio “staff personale”.

Egli avrebbe incrementato, rispetto agli anni dell’amministrazione tory, la quota del bilancio comunale destinata a finanziare gli assegni riservati ai collaboratori del primo cittadino. Dal giorno del suo insediamento, Khan avrebbe aumentato di 2,2 milioni di sterline le retribuzioni spettanti ai membri della propria équipe, portando così la spesa pubblica impiegata per gli stipendi del personale dai 3,8 milioni registrati durante il mandato di Boris Johnson agli attuali 6 milioni. Grazie agli aumenti salariali decisi dall’esponente laburista a partire dal 2016, i collaboratori di quest’ultimo percepirebbero ormai assegni di “oltre 100mila sterline l’anno”.

I media del Regno Unito sostengono che tali aumenti sarebbero “completamente ingiustificati” e che, di conseguenza, il sindaco di origini pakistane starebbe “sprecando” il denaro dei londinesi. The Daily Telegraph ha addirittura accusato Khan di “trattare i cittadini come degli stupidi”. Secondo il quotidiano, con i 2,2 milioni di sterline stanziati negli ultimi due anni dal sindaco per gli stipendi del suo staff personale si sarebbero potuti assumere 36 nuovi agenti della polizia cittadina. All’interno della London Assembly, l’opposizione tory ha quindi attaccato l’esponente laburista per avere riservato maggiore attenzione agli interessi economici del suo entourage rispetto al rafforzamento delle misure anticriminalità e al potenziamento del trasporto urbano. I conservatori hanno poi esortato l’esponente laburista a rassegnare le dimissioni.

All’indomani dell’esplosione dello scandalo, il primo cittadino ha reagito, tramite un suo portavoce, affermando di non avere alcun motivo per scusarsi”.

Ad avviso di Khan, gli aumenti salariali “sarebbero pienamente legittimi”, in quanto finanziati attingendo risorse dai “residui di cassa” e non sottraendo fondi alla sicurezza cittadina e ai trasporti pubblici.

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