Elezioni in Grecia

Schulz avverte la Grecia: "Decidete il vostro futuro. Ma con l'Europa"

Schulz e Renzi: "Saranno i cittadini greci a decidere il proprio futuro". Ma il tedesco li avverte: servirà un "compromesso" sia a livello interno in Grecia che in seguito a livello internazionale

Schulz avverte la Grecia: "Decidete il vostro futuro. Ma con l'Europa"

Il presidente del parlamento europeo, Martin Schulz, e il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel corso di una conferenza stampa a Strasburgom, si soffermno sul voto in Grecia. "Quando in Europa, a Bruxelles o in altre città europee ci sono state delle polemiche sull'Italia - dice il premier italiano - io ho difeso la libertà del mio Paese e dei miei cittadini di decidere in vista delle elezioni e oggi rispetto le decisioni dei cittadini greci. La Grecia è simbolo di cultura e credo che la cultura sia la chiave per il cambiamento dell'Europa. L'importante è lasciare la libertà ai greci di decidere".

Schulz ha ribadito che "saranno i cittadini greci a decidere il proprio futuro", ricordando però che in ogni caso il vincitore delle elezioni "dovrà formare una coalizione" e arrivare quindi a un "compromesso" sia a livello interno in Grecia che in seguito a livello internazionale.

Intanto il favorito alle elezioni greche, Alexis Tsipras, fa la voce grossa. "Non voglio mettere in piedi un'operazione di puro contrasto alla Merkel. Mi preparo, invece, alla necessaria trattativa politica, a livello istituzionale, all'interno dell'Unione europea". Le dichiarazioni del leader di Syriza sono contenute nelle anticipazioni del libro intervista del giornalista greco Teodoro Andreadis Synghellakis, "Alexis Tsipras, la mia Sinistra", edito da Bordeaux, in uscita domani. "Io credo - prosegue Tsipras - che non abbia senso vedere e interpretare le divergenze politiche che esistono in questo momento all'interno del puzzle europeo, come dei contrasti tra la Merkel e gli altri capi di governo". "La Merkel deve essere uno dei ventotto. Non credo ci sia nessun motivo, come ho già detto, per cui la si debba considerare, di fatto, il capo informale dell'Unione europea", aggiunge il leader politico greco. "Non è stata eletta presidente - conclude - non è stata eletta Papa e non è infallibile in nessuna materia. Non è nulla più di tutti gli altri.

Le nostre divergenze sono ben note e sono di carattere politico".

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