Nella fossa comune in Scozia 400 bambini morti in orfanotrofio

Su quanto avvenuto allo Smyllum si sa ancora poco. Le famiglie chiedono giustizia

Nella fossa comune in Scozia 400 bambini morti in orfanotrofio

Quattrocento corpi di bambini, ammassati in una fossa comune senza nomi nel cimitero vicino all'ex orfanotrofio di Smyllum Park, gestito nel Lanarkshire (Scozia) dalle Sorelle della carità di San Vincenzo de Paoli, che già in passato avevano ammesso di avere disposto dei corpi di 158 bambini nel luogo di sepoltura.

I numeri potevano essere superiori, e di molto. Già lo si sospettava. E nuove indagini frutto del lavoro di File on Four, trasmissione di BBC Radio4 e del Sunday Post hanno portato proprio a questa conclusione, svelando come centinaia di bambini morirono allo Smyllum.

Tra il 1864 e il 1981, quando l'orfanotrofio chiuse, 402 bambini persero la vita mentre erano nell'istituto. La maggior parte dei piccoli corpi furono gettati nella fossa comune, mentre tombe singoli recano i nomi delle suore di San Vincenzo e dei membri dello staff. Dei nome e cognomi dei bambini non c'è invece traccia, né registro.

"Dopo tanti anni di silenzio, ora dobbiamo sapere la verità su quando accadde in quel luogo", aveva detto nel 2004 Jack McConnell, ex primo ministro scozzese, porgendo le sue scuse alle vittime di abusi e promettendo che si sarebbe investigato per far venire a galla i fatti.

A novembre avrà il via la seconda fase della Inchiesta sugli abusi sui bambini in

Scozia. Sotto scrutinio ci sarà proprio la gestione dello Smyllum. E intanto i familiari di bambini che vi morirono chiedono a granvoce che si investighi nel cimitero, per stabilire quanti corpi vi furono davvero sepolti.

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