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Siria, satellite spia conferma la presenza dei missili balistici russi

Le immagini ad alta risoluzione del satellite Eros B, confermano la presenza in Siria dei missili balistici Iskander con capacità nucleare

Siria, satellite spia conferma la presenza dei missili balistici russi

E’ la prima prova pubblica della presenza dei sistemi balistici ad alta precisione con capacità nucleare ed ottimizzati per l’utilizzo a distanza ravvicinata a protezione della base aerea di Hmeimim, in Siria. In un passaggio del satellite Eros-B della ImageSat International, avvenuto il 28 dicembre scorso, sono stati identificati due lanciatori Iskander nel nord della Siria. ImageSat International è controllata delle Israel Aerospace Industries (IAI), società di proprietà statale che realizza tutti i satelliti spia di Israele.

Le immagini ad alta risoluzione dal satellite Eros B, confermano la presenza in Siria dei missili balistici russi con capacità nucleare. Nella base di Hmeimim sono stati identificati due lanciatori e fino a sei missili sotto le reti mimetiche. I due missili possono essere lanciati in 16 minuti ed in quattro minuti in caso di prontezza operativa. Il secondo missile può essere lanciato in meno di 50 secondi. È quasi impossibile anticipare il lancio di un missile Iskander-M a causa della mobilità del sistema. La prima indiscrezione sulla presenza Iskander risale al 20 marzo scorso, quando i satelliti della Airbus Defence and Space identificarono i sistemi d’arma. Una settimana dopo, il canale russo Zvezda TV effettuò uno speciale dalla base di Hmeimim: sullo sfondo erano chiaramente visibili due TEL (transporter erector launcher). La Russia ha considerato la possibilità di fornire i missili Iskander alle truppe regolari siriane, ma si è astenuta dal procedere a causa delle preoccupazioni di Israele. Nella base, che si trova nella provincia di Latakia, nel nord-ovest della Siria, si sono svolti diversi rischieramenti missilistici ed attualmente ospita sistemi S-300 ed S-400. E’ impossibile stabilire la variante Iskander schierata che potrebbe essere sia balistica che da crociera. Tutti i sistemi sono gestiti dal personale russo.

Le speficiche del missile Iskander

Il sistema SS-26 Stone, è un missile balistico a corto raggio con sistema di guida Gps, successore dell’SS-23 Spider Oka, radiato a causa del Trattato INF. L’Iskander–M, prodotto dalla Kolomna KBM, è stato ufficialmente adottato dall’esercito russo nel 2006. La versione interna o M ha una gittata massima dichiarata di 480 km (in fase di test la possibilità di estendere il raggio ben oltre i 500 km) con una CEP o probabilità di errore circolare di dieci metri. Il sistema di navigazione indipendente non è influenzato dalle condizioni climatiche avverse, così come avviene per altri missili balistici. A differenza della versione in servizio con l’esercito russo, la variate E, destinata all’esportazione, possiede una testata non separabile (tipo 9M723K1) e una gittata di 280 km. Una differenza, quest’ultima, puramente concettuale, considerando che l’autonomia può essere estesa con l’aggiunta di un tender, fino a 415 km. Capace di una velocità massima di 7mila km/h, l’Iskander nella fase terminale del volo si affida ad una guida optoelettronica, compiendo brusche manovre per eludere le difese aeree e rilasciando esche per ingannare i radar nemici.

Reggimenti missilistici Iskander sono stati schierati a Kaliningrad, enclave russa tra Polonia e Lituania con accesso diretto al mar Baltico, in risposta all’espansione della NATO ed all’imminente entrata in servizio dello scudo di difesa missilistica degli Stati Uniti in Europa.

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