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Sisma in Albania, il racconto del sommelier italiano: "Erano tutti senza parole"

Il racconto del sisma nelle parole degli italiani in Albania: "La scossa sembrava non finire mai. Ho passato il resto della notte in giro per la città"

Sisma in Albania, il racconto del sommelier italiano: "Erano tutti senza parole"

“Mentre mi affrettavo in strada ho guardato il receptionist dell’albergo. Era senza parole, si vedeva che non si sarebbe mai aspettato di vivere una situazione simile”. Non è stata una notte qualsiasi per Daniele Baldetti, della Consulente Enologica Albania, che si trova a Tirana per una fiera internazionale. Ha passato la notte fuori, in strada, dopo essere fuggito dall’hotel dove pernottava nei pressi dell’ambasciata italiana e del nuovo stadio nazionale. Ricostruisce i concitati momenti successivi alla scossa che ha sconvolto il Paese dell’Aquila bicipite.

“Stavo dormendo nel mio albergo - continua Baldetti - quando il letto ha iniziato a muoversi. Mi sono alzato, mi sono vestito, mi sono affrettato a scendere in strada e la terra ancora tremava. La scossa sembrava non finire mai. Ho passato il resto della notte in giro per la città. C’era chiaramente una situazione di confusione totale. Il traffico era impazzito, molte auto uscivano anche dai parcheggi sotterranei, c’era gente spaventata che cercava riparo come poteva”. L’attività nella Capitale albanese è ripresa seppur a rilento. “I lavori in fiera sono iniziati tardi stamattina perché hanno comunicato il cedimento di alcuni controsoffitti. Ma poi l’attività è ripresa regolarmente, adesso c’è una certa calma”.

La nottataccia della scossa forte è stata preceduta da uno sciame intenso per tutta la giornata del 25 novembre. “Si respirava un clima di paura - dice Vincenzo Vitale, responsabile dell’Associazione Italiana Sommelier in Albania - con queste scosse che creavano nervosismo. Io sono partito ieri sera per tornare in Italia, ma anche in aeroporto, al Madre Teresa, c’era una sensazione diversa dal solito, più tesa. I miei amici continuano a mandarmi foto da Tirana ma anche da Durazzo. Lì il disastro si percepisce davvero rispetto alla Capitale. I racconti dei miei amici parlano di macerie, di palazzi collassati su se stessi, di auto tagliate a metà dalle macerie, di persone che hanno perso casa, hanno perso tutto”.

L’Albania nell’ultimo decennio ha conosciuto uno sviluppo economico importante, che ha portato l’Italia quale partner commerciale privilegiata. Solo tra gennaio e marzo di quest’anno ci sono stati scambi per 327 milioni di euro, con il tessile e l’abbigliamento molto richiesti dai consumatori albanesi. Altri settori sono in crescita tra cui il vitivinicolo, sia con una “sete” crescente di vini italiani, sia con una promozione progressivamente strutturata delle varietà autoctone come il shesh e il kallmet.

L’Albania rappresenta la seconda economia dopo il Kosovo per crescita del prodotto interno lordo, con una media del 3,6% di tasso di crescita annuo.

È ancora presto per la conta dei danni, ma certamente l’economia del Paese risentirà del sisma della scorsa notte.

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