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Stato islamico, le procedure settimanali per la diffusione di al-Naba

Ecco la procedura che tra qualche ora i terroristi utilizzeranno su YouTube per diffondere al-Naba, il settimanale dello Stato islamico

Stato islamico, le procedure settimanali per la diffusione di al-Naba

Tra qualche ora su YouTube saranno creati dei nuovi account che avranno il compito di diffondere l’ultimo numero di al-Naba, il settimanale dello Stato islamico. I terroristi non cercano la procedura più complicata, ma quella più semplice. Quest’ultima, a volte, si rivela essere anche la più efficace. Questo è ciò che accadrà tra qualche ora su YouTube.

YouTube, ecco cosa accadrà tra qualche ora

Tale previsione si basa sullo studio delle diverse procedure effettuate in questi anni dallo Stato islamico e dai gruppi pro-Is. Quella che descriveremo in particolare si è confermata essere la più affidabile. Nel combattere il terrorismo si segue un piano, non la persona, cercando di decodificare l'ideologia per tentare di anticipare la prossima mossa. Si tratta di entrare furtivamente nella mente di un terrorista, per una postura proattiva più che reattiva. Senza tale approccio, contro le organizzazioni terroristiche otterremo soltanto guadagni tattici e mai vittorie a livello strategico.

Nel momento in cui scriviamo (10,35 di mercoledì 16 ottobre) YouTube non identifica, tramite ricerca base ed utilizzo di parole arabe comuni, l’ultimo numero di al-Naba (il 203°). Questo perché la permanenza digitale dei principali account YouTube responsabili della diffusione di al-Naba, si attesta sui quattro / sei giorni. Tali account non sono concepiti per la persistenza digitale, ma per garantire nell’immediato la più ampia diffusione possibile del settimanale dello Stato islamico. Dopo tale finestra utile, gli account sono rimossi dagli autori. A ridosso dell’uscita di al-Naba (ricordiamo che il settimanale esce nella notte tra giovedì e venerdì di ogni settimana da oltre quattro anni), su YouTube saranno creati dei canali pro-Is nelle categorie “persone e blog” o "musica", con dei nickname specifici: Spirito straniero, Pupilla immigrata o Signore dei prigionieri solo per citarne alcuni. Per l’immagine profilo, i simpatizzanti utilizzeranno artwork di jihadisti o immagini di animali come ad esempio gatti e leoni. Il primo contributo pubblicato è solitamente un breve video musicale di circa trenta secondi che funge da richiamo per l’imminente pubblicazione dei link. Il primo video ospita solitamente anche un nuovo account Instagram. Il numero degli iscritti al nuovo canale YouTube, chiaramente propensi alla propaganda dello Stato islamico, nel giro di poche ore oscillerà tra i 40 e gli 80 account formando una sorta di road map digitale che andrebbe monitorata con attenzione. Le strutture verbali utilizzate nei commenti andrebbero studiate particolarmente. Dopo qualche ora dalla sua creazione, dal nuovo canale YouTube saranno disponibili i link (da 15 a 24) che consentiranno il download di una copia del 204° numero del settimanale al-Naba. In pochi secondi, forse meno, l’utente otterrà una copia del nuovo numero di al-Naba.

Nonostante le parole utilizzate nelle descrizioni dei video e nei messaggi, il profilo non sarà identificato nell’immediato dall’intelligenza artificiale di Youtube. Ricordiamo che l’IA della piattaforma web è progettata per trovare ed eliminare contenuti indesiderati come la pornografia, la propaganda terroristica e la violenza estrema. Tuttavia a causa di diversi fattori (enorme volume di dati caricati, capacità di mascheramento dei terroristi, collegamenti a piattaforme non monitorate e video non in elenco) molti contenuti riescono a sfuggire all’IA di Youtube. Esaurito il suo unico scopo, il nuovo canale YouTube sarà rimosso. Dalla creazione del canale alla sua rimozione, passeranno dai quattro ai sei giorni.

Come ben sappiamo YouTube è una delle migliori sedi per il reclutamento dei giovani jihadistisi.

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