Strage a Nizza

Toni Capuozzo: "Ecco chi c'è dietro l'attacco di Nizza"

Toni Capuozzo ha le idee abbastanza chiare su chi possa esserci dietro la strage di Nizza

Toni Capuozzo: "Ecco chi c'è dietro l'attacco di Nizza"

La strage di Nizza costata la vita ad almneo 84 persone di fatto riapre nuovamente il dibattito sul terrorismo islamico che colpisce in modo vigliacco l'Europa. Ci si interroga se ad esempio quello di Nizza sia stato un gesto isolato oppure coordinato da un commando che ha pianificato l'azione anche da cellule che operano nel Nord Africa o nel Medio Oriente. Toni Capuozzo ha le idee abbastanza chiare su chi possa esserci dietro la strage di Nizza e ne parla ampiamente in Cronache randagie e sul suo profilo Facebook: "Il 2 luglio scorso avevo dato conto delle nuove istruzioni fornite dall'Isis ai lupi solitari su come ammazzare i "crociati". Tra questi metodi, appunto, l'impiego di veicoli per travolgerli, così come auspicato nel 2014 anche dall'allora portavoce dell'Isis, al-Adnani", spiega il cronista.

Poi approfondisce la sua analisi: "Ma è davvero un lupo solitario quello di Nizza? Forse c'era un vero commando di tre o quattro persone, un piano organizzato dalla Tunisia, e la mente di Al Fezzani". Poi aggiunge: "Si tratta dell'uomo assolto da un tribunale a Milano che fu dietro alla strage del Bardo (il museo di Tunisi, ndr) e al sequestro dei 4 operai italiani in Libia". Insomma per Capuozzo ci sarebbe una linea rossa che unisce la Tunisia alla strage di Nizza.

Ora spetta agli investigatori capire se l'attacco è un gesto isolato o se fa parte di un piano organizzato per colpire la Francia proprio nel giorno della sua festa nazionale: il 14 luglio, annivresario della presa della Bastiglia.

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