Coronavirus

La mossa di Israele: aperto il primo reparto pediatrico Omicron

Lo Sheba Medical Center, il più grande ospedale di Israele, ha deciso di aprire una sezione apposita per curare i bambini colpiti dalla variante Omicron

La mossa di Israele: aperto il primo reparto pediatrico Omicron

Un reparto pediatrico adibito solo ed esclusivamente per accogliere i bambini contagiati dalla variante Omicron. Lo Sheba Medical Center, il più grande ospedale di Israele, ha deciso di aprire una sezione apposita per curare giovani e giovanissimi colpiti da una delle ultime mutazioni del Covid-19.

Un reparto pediatrico contro Omicron

"Omicron sembra essere meno virulenta rispetto ad altre varianti, ma la maggior possibilità di essere contagiati porterà diversi bambini a essere ricoverati in ospedale", ha spiegato Moshe Ashkenazi, direttore del reparto, al Times of Israel. Ashkenazi ha anche anticipato che le autorità israeliane si stanno preparando a una nuova ondata di ricoveri di bambini, a conferma delle caratteristiche di questa variante. A detta di Ashkenazi è infatti molto probabile che i letti possano riempirsi nel giro di un paio di settimane.

L'esperto è andato anche oltre, paragonando gli attuali numeri dei contagi alle infezioni registrate durante la prima ondata Covid all'inizio del 2020. Insomma, Sars-CoV-2 starà pure diventando un virus endemico ma, a quanto pare, è ancora prematuro abbassare il livello di guardia. "C'è un deja vu rispetto alla prima ondata e ci stiamo preparando per una guerra, proprio come abbiamo fatto mesi fa", ha aggiunto Ashkenazi. "Purtroppo i contagi si stanno diffondendo così velocemente che mi aspetto che questo nuovo reparto si riempia entro 10-14 giorni, quindi dovremo aprirne un altro", ha concluso il direttore.

Il contagio nei bambini

Dopo aver preso di mira gli anziani e i pazienti fragili, la nuova variante Covid si sta concentrando su un'altra categoria sensibile: i bambini. È vero che i più giovani, numeri alla mano, rischiano meno in termini di ospedalizzazioni e decessi; ma è altrettanto vero che sono inevitabili ricoveri significativi, data la contagiosità di Omicron e la sua rapida diffusione nelle scuole e in altri luoghi nei quali i bambini giocano ed entrano in contatto tra loro. Come se non bastasse, i più piccoli possono contrarre il virus salvo poi infettare genitori, nonni e altri parenti.

Tornando al nuovo reparto di Sheba, questo è situato a Ramat Gan, nei pressi di Tel Aviv. Avrà a disposizione clown medici per rallegrare i bambini durante la degenza. Potrà poi contare su un'altra novità: i ragazzi potranno restare in pari con i compiti scolastici grazie all'insegnamento “faccia a faccia”. "Abbiamo una scuola qui nel nostro ospedale pediatrico con 110 insegnanti che dà lezioni ai bambini ricoverati in ospedale in tre lingue diverse: ebraico, arabo e inglese. Come in altri reparti, abbiamo deciso di tenere lezioni nel reparto Covid", ha puntualizzato il direttore del reparto.

Nel frattempo, nelle ultime 24 ore Israele ha registrato quasi 44.000 nuovi casi di coronavirus. Secondo i dati del ministero della Salute riportati da Ynet, che scrive di "un altro triste record" e della "variante Omicron che continua a imperversare in tutto il Paese", sono state accertate 43.815 infezioni su 362.336 test effettuati. L'indice R è a 2.02 e i casi attivi sono 223.000. Sono 781 i pazienti Covid ricoverati in ospedale, 254 con sintomi gravi. La diffusione del Covid ha colpito anche l'esercito israeliano costringendo i vertici militari ad annullare tutte le esercitazioni dei riservisti previste per questo mese, salvo alcune eccezioni per necessità operative. Oltre 6.380 militari sono positivi al momento e altri 6.

928 sono in isolamento a casa.

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