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Trump ora annuncia la svolta: pace fatta tra Israele e Bahrein

Trump annuncia la normalizzazione dei rapporti tra Israele e Bahrein. Nell'accordo, c'è un impegno per la Palestina. Altra "pace" targata The Donald

Trump ora annuncia la svolta: pace fatta tra Israele e Bahrein

Un altro annuncio storico targato Donald Trump. Un altro risultato che il presidente degli Stati Uniti, alle soglie del voto per le presidenziali americane che si svolgeranno nel mese di novembre, potrà rivendicare: Israele e Bahrein sono in procinto di normalizzare i rapporti geopolitici tra di loro. Il tycoon ha deciso - come spesso ha fatto durante questo primo mandato - di diffondere la novità mediante i suoi profili social.

La strategia diplomatica trumpiana - ormai è chiaro - punta dunque ad una piena pacificazione in quella zona di mondo. Con Israele, storico alleato degli States, che sta a mano a mano contraendo accordi in grado di spegnere alcuni focolai bellici, potenziali o meno, del Medio Oriente. L'inquilino della Casa Bianca, durante questi quattro anni, ha bocciato il multilateralismo, preferendo la bilateralità. E la tattica sembra aver donato più di qualche frutto, non solo agli States, ma all'intero globo terrestre.

Dopo il trattato tra Emirati Arabi Uniti ed Israele, insomma, Trump ha dato notizia di un'altra "svolta storica". Le due nazioni interessate dal documento che Trump ha pubblicato dovrebbero arrivare in breve tempo alle formalità che servono per siglare una pace ufficiale, ma la situazione può definirsi già da adesso mutata in senso positivo: "Un'altra svolta storica oggi! I nostri due grandi amici, Israele e il Regno del Bahrein, accettano un accordo di pace, il secondo paese arabo a fare la pace con Israele in 30 giorni", ha fatto sapere The Donald, che ha dunque in qualche modo esultato richiamando quanto avvenuto all'inizio di agosto, così come ripercorso pure dall'agenzia Nova. Trump, solo qualche giorno fa, è stato proposto da un parlamentare norvegese per il premio Nobel per la pace, proprio in virtù del portato della riconciliazione tra Israele ed Emirati. Le intenzioni di Trump per quella zona calda sono note almeno dal 2017, l'anno in cui Trump annunciò che, tra i suoi obiettivi, c'era un trattato di pace definitivo tra Israele e Palestina. E quello è uno scopo che nessun attore geopolitico, sino a questo momento, è riuscito a raggiungere. Anche se la strada intrapresa in diplomazia dal presidente Trump suggerisce di non dare nulla per scontato.

Il primo segno della "svolta storica" sarà la partecipazione di esponenti provenienti dalle tre nazioni, Israele, Bahrein ed Emirati Arabi, all'evento ufficiale che sancirà la fine delle tensioni. La pace, per via del ruolo giocato dagli Usa, sarà sottoscritta tra le mura della Casa Bianca. Stando a quanto riportato dall'Adnkronos, per il Bahrein sarà presente il ministro degli Esteri. Un'altra nazione araba, dunque, si appresta a riconoscere lo Stato ebraico come Stato legittimamente esistente. Il Bahrein, nel corso della sua storia, era intervenuto in favore della Palestina. Ora, tanto il Re Hamad quanto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, hanno espresso soddisfazione, oltre ad un ringraziamento rivolto nei confronti di Trump, in funzione del miglioramento della situazione.

Attenzione, poi, ad uno dei passaggi presenti nel testo che Trump ha postato: le parti sono concordi nello sforzo teso a cercare una"giusta, ampia e duratura soluzione del conflitto israelo-palestinese per consentire al popolo palestinese di realizzare il suo pieno potenziale".

Il cammino per la pace tra Israele e Palestina, dunque, può passare pure per la normalizzazione dei rapporti tra Israele e Bahrein.

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