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Turchia, fermati jihadisti dell'Isis: volevano colpire a Capodanno

Dopo Bosnia e Belgio, anche la Turchia sventa un piano dello Stato Islamico per colpire nella notte dell'ultimo dell'anno. Arrestati due kamikaze provenienti dalla Siria

Uomini delle forze speciali turche impegnate in operazioni antiterrorismo / Reuters
Uomini delle forze speciali turche impegnate in operazioni antiterrorismo / Reuters

Sale ancora la tensione per gli attacchi terroristici kamikaze di matrice islamista in vista del Capodanno.

Pochi giorni fa la notizia degli arresti da parte della polizia bosniaca a Sarajevo di jihadisti che volevano colpire nella notte di San Silvestro; ieri gli altri due fermi in Belgio per presunti attacchi contro la capitale Bruxelles. Oggi altri due presunti militanti dello Stato Islamico sono stati arrestati dalla polizia turca ad Ankara.

Le forze dell'ordine della capitale della Mezzaluna sospettano che i due, di nazionalità turca, stessero preparando attacchi suicidi per la notte dell'ultimo dell'anno, hanno riferito fonti governative. Nel mirino dei due, che si sarebbero infiltrati in Turchia dalla Siria, ci sarebbe stata tra l'altro piazza Kizilay, dove ogni 31 dicembre migliaia di persone si radunano per festeggiare il nuovo anno. In particolare il piano avrebbe previsto l'esplosione di due bombe, una vicina a un bar e una in un centro commerciale: lo riferisce l'agenzia Anadolu, citando fonti di polizia.

A ottobre due attentati esplosivi avevano straziato la capitale turca provocando la morte di oltre cento persone nel corso di una manifestazione politica.

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