Arrestati capi di una milizia anti-migranti: "Volevano uccidere Obama, la Clinton e Soros"

Per la pianificazione degli attentati, l'Fbi ha arrestato i vertici del gruppo United Constitutional Patriots

Arrestati capi di una milizia anti-migranti: "Volevano uccidere Obama, la Clinton e Soros"
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Negli Stati Uniti, l’Fbi ha di recente sventato degli attentati all’incolumità di Barack Obama, di Hillary Clinton e di George Soros. Secondo gli investigatori, gli orditori di tali assassinii sarebbero i vertici di una milizia anti-clandestini.

L’agenzia federale ha infatti arrestato in questi giorni dei dirigenti dell’organizzazione United Constitutional Patriots, gruppo paramilitare del Nuovo Messico impegnato nel pattugliamento dei confini Usa e nel contrasto agli ingressi di stranieri irregolari in territorio americano. I membri di tale formazione, nelle scorse settimane, erano balzati agli onori della cronaca per avere costituito delle proprie prigioni per migranti, destinate a ospitare tutti i clandestini intercettati dai primi.

Ad avviso dell’Fbi, però, gli United Constitutional Patriots, oltre a collaborare con la polizia di frontiera nella sorveglianza del confine meridionale Usa, avrebbero anche pianificato atti terroristici contro esponenti del mondo liberal e pro-migranti. Obama, la Clinton e Soros sarebbero stati quindi designati dai vertici dell’organizzazione quali obiettivi da abbattere, in quanto additati come promotori dell’“invasione” degli Stati Uniti da parte dei migranti e come fautori di ideologie “antiamericane e anticristiane”.

L’istituzione investigativa, ha spiegato ai media americani l’agente speciale David Gabriel, avrebbe scoperto i piani omicidi della milizia grazie a diverse intercettazioni, che hanno determinato l’arresto di Larry Mitchell Hopkins, leader del gruppo United Constitutional Patriots, e di altri tre dirigenti di quest’ultimo. Tutti i soggetti fermati sono stati poi formalmente incriminati da un tribunale di Las Cruces, Nuovo Messico, per attività terroristica, detenzione illegale di fucili AK-47 ed esercizio abusivo di funzioni pubbliche. La pubblica accusa ha subito esortato la Corte a condannare gli imputati a 10 anni di detenzione e a infliggere a ognuno di loro una multa di 250mila dollari.

I legali di Hopkins e degli altri arrestati hanno invece rigettato le argomentazioni dell’Fbi ribadendo l’assenza di finalità terroristiche nello statuto degli United Constitutional Patriots.

Tale associazione, a detta degli avvocati degli imputati, avrebbe sempre avuto come unico scopo la difesa degli Stati Uniti dall’immigrazione incontrollata e il ripristino dei valori tradizionali e patriottici all’interno della società americana.

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