Usa, guerra tra scout per la scelta di togliere la parola "boy" dal nome

La scelta di togliere la parola "boy" le ha fatte arrabbiare. E non poco. Così, secondo quanto riportato dalla BBC, le Girl Scout hanno addirittura presentato una denuncia contri i Boy scout of America. Per aver cambiato nome. Secondo quanto ricostruito dalla testata britannica, la motivazione dietro alla scelta dei Boy scout sarebbe la volontà di ammettere nei gruppi anche le ragazze. La nuova sigla, quindi, potrebbe essere "Scouts Bsa". Scelta non condivisa dall'altro gruppo femminile, separato da quello più celebre. Secondo loro, infatti, la trasformazione potrebbe creare confusione e un danno al gruppo delle ragazze. E per questo hanno presentato una denuncia per violazione del marchio.

Nel documento redatto dalle ragazze, e presentato alla Corte federale di Manhattan, si legge che "solo le Girl Scout of United States of America (Gsusa) hanno il diritto di utilizzare i marchi Girl Scout e Scouts per lo sviluppo di servizi di leadership per ragazze". Secondo il loro punto di vista, infatti, questa scelta rischierebbe di "marginalizzare" l'associazione femminile, spesso già oggetto di confusione. Sono infatti molti a credrere che le due organizzazioni siano la stessa cosa.

La replica dei Boy scout of America è arrivata tramite un comunicato. Il gruppo, infatti, crede che "ci sia un'opportunità, per entrambe le organizzazioni, di erogare servizi alle ragazze e ai ragazzi" all'interno delle varie comunità americane. Ma le ragazze non ci stanno. I Boy scout, quest'anno, avrebbero aperto anche alle bambine, tra i 7 e i 10 anni. Ma questa decisione avrebbe irritato il presidente delle Girl scout, Kathy Hopinkah. La donna avrebbe denunciato la presenza di campagne di "conversione" mirate che avrebbero spinto diverse ragazze a lasciare il gruppo femminile per aderire ai Boy Scout.

Già leggermente superiore in termini nuerici visto che, a oggi, nel gruppo si contano circa 2,3 milioni di membri.