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Gli Usa riaprono una base militare in Alaska per monitorare la Russia

La marina americana ha deciso di ripristinare una vecchia base militare nelle isole Aleutine con lo scopo di controllare i movimenti russi nel Pacifico

Gli Usa riaprono una base militare in Alaska per monitorare la Russia

La marina militare Usa ha schierato nelle isole Aleutine, appartenenti all’Alaska, aerei da pattugliamento anti-sommergibile P-8 Poseidon. Grazie al ripristino di una vecchia base militare, essi monitoreranno l’attività russa nell’Artico. È quanto riporta The Daily Express citando il Segretario della marina militare americana, Richard Spencer.

Il piano degli Stati Uniti prevede la collocazione degli aerei sull’isola di Adak, nella parte occidentale delle isole Aleutine a un migliaio di chilometri dalla Federazione russa. Sull’isola di Adak si trova una vecchia base militare che fu chiusa alla fine degli anni Novanta e la cui pista d’atterraggio fu successivamente destinata all’uso commerciale.

Stando alle parole del rappresentante della marina, la presenza di una base militare permetterà di monitorare l’intera flotta russa nel Pacifico che è già in agitazione per le nuove mosse americane. Secondo Spencer nella base “sarebbe auspicabile avere delle navi rompighiaccio, ma per la loro installazione al momento non sussistono le risorse necessarie”.

Attualmente le forze militari americane sono presenti nella regione sia nei cieli che nelle profondità marine, ma gli americani prevedono di rafforzare la loro presenza in mare per aumentare la sicurezza nell’intera regione.

Dal canto suo, il ministero della difesa russo ha dichiarato al quotidiano Izvestija che l’anno prossimo la propria Flotta del nord sarà controllata con un sistema automatizzato, attualmente in fase di test. Esso creerà un unico campo di osservazione dove i dati verranno raccolti ed elaborati online. In tempi estremamente rapidi verranno determinati il tipo di velivolo del nemico, il grado di pericolosità, la rotta e la quota di crociera.

I comandanti russi potranno vedere sulla mappa la regione interessata dall’attacco e predisporre le misure più adatte al contrattacco, giocando con largo anticipo.

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