Paolo Stefanato
da Milano
Il no francese può incidere sul valore delleuro? Rivolgiamo la domanda a un economista illustre, Alberto Quadrio Curzio, preside della facoltà di scienze politiche allUniversità Cattolica di Milano.
«Credo - risponde il professore - che, salvo sbandamenti di breve periodo, non avrà riflessi. Leuro è governato da un istituto federale come la Bce, che non viene indebolito dallesito del referendum francese: la Banca centrale resta la stessa. Poi, il processo di nascita delleuro è stato avviato ben prima della Costituzione».
Molti pensano che leuro sia stato una iattura per imprese e famiglie, ma molti altri lo ritengono una forte protezione per la nostra economia.
«È una formidabile protezione per il nostro Paese, gravato da un debito del 106% sul Pil. Senza euro i nostri titoli pubblici correrebbero gravissimi rischi, i tassi dinteresse da pagare sarebbero più elevati e ci sarebbe un maggior onere al servizio del debito. Certo, senza svalutazioni competitive, il cambio forte non avvantaggia le esportazioni. Ma si tratta di reagire diversamente, aumentando lefficienza del sistema italiano».
I consumatori si sono sentiti traditi...
«I consumatori hanno sofferto per forti incrementi di prezzi, legati a mio avviso a inefficienze del nostro sistema distributivo. Prezzi più alti non erano giustificati. Ma il consumatore è anche risparmiatore. E con leuro il risparmio è più tutelato. Quando lItalia svalutava la lira, i risparmi venivano erosi. Molte famiglie hanno potuto comprare la casa grazie ai tassi dinteresse bassi, dovuti alleuro. La famiglia è stata forse danneggiata al mercato ma ha avuto il vantaggio del mutuo e della protezione del risparmio».
Ieri il presidente della Bce ha sostenuto che la stabilità finanziaria europea non corre rischi, ma qualcuno non è apparso daccordo.
«Concordo con Trichet. Ma più di questo aspetto, mi preoccupa che la crescita economica dellEuropa sia troppo lenta: nel 2005 il Pil salirà dell1,7%, quando negli Stati Uniti lincremento sarà del 3%. LEuropa ha 450 milioni di abitanti, un mercato interno che rappresenta una potenzialità ancora in gran parte inespressa».
Cosa prevede sul cambio euro-dollaro?
«Abbiamo assistito a forti oscillazioni, e ce ne saranno ancora molte prima che ci si stabilizzi su un cambio naturale. Occorreranno anni»
Se un Paese europeo volesse uscire dalleuro, potrebbe farlo?
«Equivarrebbe a uscire dallUnione europea, in quanto dopo esserci entrati non si potrebbe abbandonare la valuta unica se non con un atto di rottura.
Quanto costerebbe uscire?
«I costi politici ed economici sarebbero incalcolabili».
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