Economia

Il monito di Napolitano: "Economia immorale Recuperare i valori" 

Il capo dello Stato invita a ristabilire valori spirituali e morali: "Sono completamente assenti dalle determinazioni di soggetti finanziari ed economici". E Draghi: "Avviare strategie d'uscita dalla crisi"

Il monito di Napolitano: 
"Economia immorale 
Recuperare i valori" 

Roma - Per uscire dalla crisi economica "è essenziale ristabilire valori spirituali e morali, completamente assenti dalle determinazioni di soggetti finanziari ed economici. E, se pensiamo a questa necessità, da chi può venire un contributo essenziale se non dalle grandi religioni?". Il duro monito arriva dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che oggi ha incontrato al Quirinale una delegazione dei leader religiosi che si sono riuniti per il quarto summit in vista del G8. Sulla stessa linea anche l'invito lanciato dal governatore di Bankitalia, Mario Draghi, che invita il governo a "considerare le strategie di uscita alla recessione".

Il monito di Napolitano Napolitano è convinto che per vincere la grave crisi economica "non basta discutere e ricercare intese ristrette solo al campo delle relazioni economiche e finanziarie, perchè sentiamo che in questa crisi sono in gioco grandi scelte e grandi valori". Quindi, "se guardiamo alle cause e agli sforzi per superarla è essenziale ristabilire valori spirituali e morali". Il capo dello Stato è convinto che "non c’è sviluppo né prospettiva se non si riformulano i valori del dialogo, della convivenza, del rispetto delle diversità e della collaborazione pacifica". Valori che il summit dei leader religiosi, ha concluso Napolitano, "metterà sicuramente in rilievo insieme a quelli di libertà, responsabilità e solidarietà".

Draghi invita a nuove misure Tra le misure invocate da Draghi che è anche presidente del Financial Stability Board, c’è l’uscita delle politiche di bilancio eccessivamente espansionistiche per gestire la riduzione del debito pubblico e l’uscita dall’attuale orientamento delle politiche monetarie per mantenere l’ancoraggio delle aspettative di inflazione. Ora che "ci troviamo nel mezzo di una strategia disegnata come risposta alla crisì- aggiunge il governatore - occorre dare ’una risposta strutturale e regolamentare che mira a ricostruire un sistema finanziario più robusto e meno soggetto al rischio sistemico".

"Il nostro lavoro - sottolinea Draghi - si basa sul ripristino di un sistema finanziario che operi con meno debito e sia più immune dal set di non corretti incentivi alla base di questa crisi, dove la trasparenza consenta una migliore identificazione e gestione dei rischi, la sorveglianza prudenziale e regolamentare risulti rafforzata e il sistema sia in grado di lasciar fallire le istituzioni non correttamente gestite".

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