Monsignor Bagnasco a spasso tra i carruggi con la sua scorta

Mattinata impegnativa per l’arcivescovo di Genova, monsignor Bagnasco, presidente della Cei. Prima la partecipazione alla festa della Polizia, dove ha ascoltato il ringraziamento del questore Salvatore Presenti, «per l’immensa pazienza e serenità dimostrate» nell’accettare la scorta degli agenti decisa da prefetto e questore dopo le minacce ricevute; poi cerimonia religiosa presso la chiesa del Sovrano Militare Ordine di Malta, intitolata a San Pancrazio, con la partecipazione della delegazione Granpriorale della Liguria della croce ottagona.
Al termine della funzione, monsignor Bagnasco ha deciso di raggiungere la Curia a piedi, attraversando una parte tra le più degradate del centro storico. Una passeggiata nei carruggi, tra immigrati, prostitute, semplici abitanti incuriositi e tanti turisti.


Lungo il tragitto solo tanta curiosità da parte degli abitanti, a tratti confusi sull’identità dell’arcivescovo, indifferenza degli immigrati e qualche imbarazzo di alcune prostitute che alla vista del prelato hanno scelto di rientrare nelle loro abitazioni.

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