Al Terminal 1 di Malpensa, tra chi corre con il trolley e chi si trascina le valigione, la montagna ci osserva e ci interroga. È quella ritratta negli scatti di Jacopo Di Cera: la sua "White Entropy", entropia bianca, è il biglietto da visita a regola d'arte che l'aeroporto offre ai passeggeri fino al 31 marzo. Siamo nell'atrio, futuro punto di raccolta per chi in bus si recherà verso le località olimpiche: qui è stato creato PhotoSquare, una "piazza virtuale" per mostre fotografiche gratuite e già ieri diversi turisti di passaggio si sono fermati, attratti dal bianco ipnotico degli scatti di Jacopo Di Cera, 44 anni, milanese, artista fotografo già premiato dal National Geographic. La caratteristica principale dei suoi scatti è l'asse zenitale del punto di vista: "È curioso: soffro di vertigini e non so sciare, eppure la montagna per me rappresenta un luogo sacro. La fotografo con il drone, scegliendo lo zenith come punto di osservazione: questa posizione permette una visione inedita del paesaggio. Tutto appare sullo stesso piano", racconta al Giornale. Nella mostra, curata da Massimo Ciampa, promossa da SEA e realizzata da Glac Consulting con Deodato Arte, sono esposte 23 scatti realizzati tra Cortina, Madonna di Campiglio, il Monte Bianco, la Val di Fassa, l'Alpe di Siusi. "Non sono uno scienziato e questo non è un reportage documentaristico: queste immagini artistiche mostrano la bellezza e la dissoluzione delle nostre montagne", dice Di Cera. Vediamo foto di un candore assoluto e altre in cui la presenza dell'uomo appare più evidente, persino disturbante. Sulla parete Jacopo Di Cera ha poi stampato uno scatto in formato gigante del ghiacciaio del Monte Bianco: la foto si espande volutamente anche sul pavimento "che sarà consumato, passo dopo passo, nei prossimi mesi": un'installazione per sensibilizzare i viaggiatori sul tema dello scioglimento dei ghiacci e sulla fragilità della montagna.
"È per noi un onore ospitare una mostra così suggestiva dedicata al tema della montagna, proprio mentre ci prepariamo ad accogliere gli atleti per i prossimi Giochi Olimpici", ha detto Riccardo Kustermann, Olympic and Paralympic project director di SEA Milan Airport. "L'esposizione mostra quanto sia cambiato il nostro rapporto con la montagna e quanto le nostre azioni pesino sul paesaggio" ha commentato Francesca Caruso, assessore regionale alla Cultura.