Il Coro Monte Cauriol e i canti di montagna saranno protagonisti domenica sera alle 21 al Teatro Carlo Felice del consueto concerto di fine anno. Un concerto che, alla riscoperta della radici e dopo gli «sconfinamenti» tematici degli anni passati con canti demigrazione, damore e di genere natalizio, toccherà alcuni tra i più noti brani del repertorio storico del gruppo corale genovese.
La montagna fornirà quindi nuovamente ispirazione musicale al reportorio del Cauriol. Tra i venti canti previsti, a fianco della notissima Montagnes Valdotaines, si potrà ascoltare A la moda di montagnon; sempre dal piemonte la vicenda amorosa di La rondinella e il celeberrimo testamento spirituale di Maria Gioana. Laltra parte dellarco alpino sarà rappresentato dal canto friulano Vegnin jù i Cioargnei e dal notturno Cjant de jager.
Sarà celebrato anche laspetto storico militare, rappresentato dal tributo musicale agli epici espisodi legati alla Grande Guerra sui fronti alpini. Da Addio mia bella addio di riminescenze risorgimentali a Senti cara Nineta a Monte Nero.
A proposito di Risorgimento canti legati a questo periodo storico saranno presto motivo di ricerca e di studio da parte del Coro Monte Cauriol, che nella primavera del 2007 uscirà con una nuova incisione sul tema, realizzata con il contributo dellassessorato alla Cultura della Provincia di Genova.
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