(...) Ma la ritiene giusta?
«Rispondente alla legge sicuramente sì, però capisco che Comune e Provincia abbiano scelto una strada di comunicazione più efficace».
Quindi li prenderà ad esempio? Darà i redditi?
«Solleciterò gli uffici a fare presto, per averli in settimana, appena pronti».
Ma come intende renderli pubblici?
«Ripeto che la consuetudine dei miei predecessori, sia di centrodestra sia di centrosinistra, Mino Ronzitti, Francesco Bruzzone, Gianni Plinio, hanno sempre fatto così. Io ho intenzione di cambiare. Appena avremo i dati convocheremo una conferenza stampa o comunque daremo massimo risalto».
Risulta che tutti abbiano già consegnato le loro dichiarazioni. Cosa significa che i dati non sono pronti?
«Generalmente per fine ottobre arriva tutta la documentazione dai colleghi. Noi chiediamo e rendiamo pubbliche anche le variazioni dello stato patrimoniale di ognuno. Forse qualcuno era in ritardo».
Cioè cè qualcuno che non ha ancora consegnato il materiale?
«No, dovrebbero esserci tutti. Credo. Io il 31 luglio scorso ho inviato la richiesta a tutti i colleghi. Poi è normale che ci voglia qualche tempo».
Se li aveste tutti, non sarebbe necessario fare altro. Basta fare le fotocopie.
«Sul B.u.r.l. viene riportata la copia del modulo. Ma i dati non sono solo sul B.u.r.l. . Sono reperibili anche sul sito della Conferenza nazionale dei presidenti delle Regioni, come quelli di tutte le altre regioni».
Il Burl è il Bollettino Ufficiale della Regione Liguria. Ma capisce bene che non tutti sono tenuti a sapere che non si tratta piuttosto di un diminutivo del presidente della giunta.
«Lo capisco. E ammetto che non sia neppure così immediato e facile da consultare. Per questo intendo anche dare disposizioni perché i redditi, oltre che comunicati direttamente, vengano messi in bella evidenza sul sito della Regione».
Questa scelta le fa onore.
«Non si tratta di onore. Si tratta di un minimo di trasparenza indispensabile per chi ricopre incarichi pubblici. Questi dati sono pubblici. Non capisco perché finora ci sia stato questo fraintendimento e magari qualche difficoltà di troppo».
La sorpresa, in effetti, è stata soprattutto la nostra, quando ad una domanda apparentemente banale è stato risposto con una cortina di fumo. E dopo il primo servizio, anziché i dati richiesti e pubblici, abbiamo ricevuto la lettera del segretario generale del consiglio regionale che pubblichiamo integralmente in questa pagina.
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