Via Montenapoleone sbarca a Shanghai: Cova apre due locali

Tutto pronto per l'apertura, a marzo, di due nuovi locali Cova a Shanghai, uno nell'area di Pudong, l'altro a Xintiandi. Due angoli, intimi e raffinati, che riproducono un pezzo della classicità milanese nel cuore della moderna città dell'Expo 2010. Una bella novità, ma in un certo senso, relativa, perché lo storico marchio di pasticceria, fondato nel capoluogo lombardo nel 1817, ha già conquistato l'Oriente, con dieci confetterie e sette ristoranti cafè a Hong Kong, tre boutiques in Giappone e una a Singapore. Insomma, Montenapoleone fa scuola in Asia da vari anni. «Dal 1993 esattamente, quando è nato il primo negozio a Hong Kong - spiega Daniele Cremonini, direttore di ristorante, pasticceria, confetteria Cova nell'ex colonia britannica, passata alla Cina nel 1997-. La scelta di espandersi all'estero è ricaduta su questa parte del mondo e non sugli Stati Uniti, perché gli abitanti dei paesi asiatici sanno apprezzare di più la qualità del made in Italy e riconoscere gli alti standard di produzione. Vanno pazzi per la pasticceria finissima, le torte e i nostri mini pastries. Cosa non piace? Difficile, o forse impossibile dirlo. Gradiscono ogni nostra proposta. Senza contare che i cinesi adorano i dolci e amano regalarli, soprattutto in corrispondenza del Capodanno».
Più che un'articolata rete di punti vendita e degustazione di prelibatezze, Cova a Hong Kong rappresenta una serie di luoghi di ritrovo di classe, dove assaporare differenti menù per pranzo e cena, accompagnati da un'ottima scelta di vini, organizzare eventi business, piccole sfilate di moda e feste, nell'intimità della sala privata «La Scala». E' ormai celebre il gala dinner per la comunità italiana - e non soltanto - che si svolge il 26 dicembre, giorno in cui i piatti dello chef si sposano con vini particolari e «tutti insieme ci si ritrova per festeggiare il Natale e l'anno che sta per arrivare» come racconta Paolo Fassina, area manager per l'Asia della casa vinicola toscana, che da anni collabora con Cova.
«Cova è semplicemente l'immagine di Milano a Hong Kong- sostiene Cremonini- con la differenza che qui non esiste via Montenapoleone 8, ma presto arriveremo a costruirla, è tra le nostri prossimi progetti». Quanto alle leve di marketing e promozione per distinguersi e difendersi dai competitor, anche italiani, «che non sono pochi - come ammette il manager - non esiste arma migliore dell'attenzione per gli alti livelli di qualità. Se il prodotto è buono la gente di Hong Kong ne comprende subito le caratteristiche. Noi puntiamo su questa forma di pubblicità».
Anche l'occhio, poi, vuole la sua parte: tutti i locali Cova sono arredati in puro stile italiano, con linee sobrie ed eleganti. Boutiques milanesi a tutti gli effetti, se non fosse per il contesto di grattacieli in cui sono collocate e per il clima decisamente più caldo rispetto a quello del Nord Italia.

Altri due particolari non da poco: Cova offre anche catering (molto richiesto in Oriente, per eventi istituzionali o privati) a bordo delle navi da crociera, che salpano alla volta di Carabi, Messico, Sud America e Alaska.

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