Montezemolo, treni francesi per l’alta velocità italiana

Ntv, che fa capo al presidente di Confindustria e a Della Valle, tratta con Alstom 25 convogli

Montezemolo, treni francesi per l’alta velocità italiana

da Parigi

La società italiana Ntv (Nuovo trasporto viaggiatori) scommette sull’avvenire del trasporto ferroviario ultrarapido e brucia ogni rivale, preparandosi a un maxi acquisto dai francesi di Alstom: 25 convogli del treno Agv (Automotrice a grande velocità), derivato dal celebre Tgv (Treno a grande velocità), in funzione in Francia dal 1981. L’anticipazione è del Figaro, che ricorda come Tgv e Agv siano i gioielli di Alstom.
Questa società faceva parte alla metà degli anni ’80 del gigante pubblico transalpino Cge, privatizzato nel 1987 e suddiviso in seguito in due gruppi: Alcatel per le telecomunicazioni e appunto Alsthom (poi trasformatasi nell’attuale Alstom) per le costruzioni ferroviarie e navali. Oggi Alstom - su cui il governo di Parigi veglia con il consueto «patriottismo economico» - continua a essere una bandiera per l’industria transalpina. Quanto a Ntv, si tratta di una società dalle grandi ambizioni, recentemente costituita da tre imprenditori italiani - Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle e Gianni Punzo - insieme al manager del settore dei trasporti, Giuseppe Sciarrone. La posta in gioco è elevata: la gestione dei servizi viaggiatori sulle nuove linee ferroviarie ultraveloci. Il Tgv francese viaggia già sulla vecchia linea ferroviaria italiana tra Modane e Milano. Una decina di convogli sono stati adattati al doppio impiego sulle linee dei due Paesi.
Secondo il Figaro di ieri, Ntv si appresterebbe all’acquisto di ben 25 convogli ultraveloci Agv, con un’opzione su 10 altri, per un valore complessivo compreso tra 625 e 875 milioni di euro. Oggi l’Agv è in fase sperimentale alla fabbrica Alstom di La Rochelle, dove vengono normalmente assemblati i Tgv. L’Agv comincerà i test operativi nei prossimi giorni sulla rete francese ad alta velocità. A fine marzo questa fase di collaudi dovrebbe essere esaurita e poi dovrebbe iniziare il graduale processo di sostituzione dei «vecchi» convogli Tgv con quelli del nuovo modello. Alstom e il governo francese tengono moltissimo all’esportazione della nuova realizzazione tecnologica nazionale per cui - dal loro punto di vista - l’interesse di Ntv capita come il cacio sui maccheroni. Pur senza sbilanciarsi, un portavoce di Alstom precisa che «la decisione potrebbe arrivare tra qualche settimana o qualche mese, quando Ntv otterrà i diritti di traffico sulla rete». Al quartier generale parigino di Le Figaro si pensa che l’alleanza tra due imprenditori del calibro di Luca di Montezemolo (presidente di Confindustria, Fiat e Ferrari), e Diego Della Valle, leader di Tod’s, sia di per sé una garanzia di successo per la futura società ferroviaria, intenzionata a contribuire efficacemente alla gestione dell’alta velocità nella Penisola.
Ntv spera di concretizzare la propria attività sulla linea Roma-Napoli entro il 2009 e sulla Milano-Roma entro il 2010.

Un rivale insidioso nella scelta del «treno del futuro» di Ntv è stato il convoglio ad alta velocità prodotto dalla tedesca Siemens. Alla fine considerazioni tecnologiche, commerciali e operative hanno suggerito a Ntv di scommettere sul prodotto di Alstom, che costerà circa 25 milioni a convoglio.

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