Milano - Dedicando un luogo della città ("una via o un parco, vedremo") a Bettino Craxi, Letizia Moratti rivendica la propria scelta citando Abramo Licoln, secondo cui "una casa divisa al proprio interno non può stare in piedi". Il sindaco di Milano ha parlato della sua decisione di intitolare un luogo a Craxi nel decennale della morte (19 gennaio 2000) in una intervista on line su YouTube. GUARDA IL VIDEO
Secondo Letizia Moratti la decisione "contribuisce a ulteriori riflessioni, dibattiti, ed è solo la ricerca di unire". "A 10 anni dalla sua scomparsa mi sembrava giusto ripensare la figura di Craxi - ha aggiunto -, prima di tutto dal punto di vista umano, poi da quello politico e storico". "Credo sia giunto il momento di collocare la figura di Craxi in una prospettiva storica, anche se capisco che la cosa sia ancora non facile", ha detto ancora il sindaco che, parlando del coinvolgimento del leader socialista in tangentopoli, ha osservato che "fece un bellissimo discorso in parlamento in cui ammise determinate responsabilita, e si appellò a tutti gli altri perché ammettessero le proprie, ma così non fu".
"La storia è il fondamento della libertà del popolo, la memoria è un'altra cosa, è l'anima del popolo.
E a volte c'é il rischio che storia e memoria non stiano insieme", ha osservato Letizia Moratti, prima di citare Lincoln per spiegare che il suo è "un tentativo di fare in modo che la città riconosca un proprio figlio importante".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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