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Morsa del ghiaccio in Liguria: vanno le moto, ma non i treni

Morsa del ghiaccio in Liguria: vanno le moto, ma non i treni

(...) Per questo motivo, Palazzo Tursi raccomanda di «usare la massima prudenza». La Protezione civile, per oggi, ha deciso che le scuole saranno riaperte, così come gli impianti sportivi, le passeggiate di Nervi e Voltri e i mercati scoperti. Saranno riaperti anche i cimiteri, mentre resteranno chiusi i parchi cittadini. Per garantire un riparo alle persone senza fissa dimora, infine, fino a domenica resteranno aperte di notte le palestre di via delle Fontane e le stazioni di Principe e Brignole.
Treni nel caos. Ma il problema ieri sono stati i treni: sebbene l’altra notte siano state effettuate alcune corse «raschiaghiaccio» sulle principali linee della Liguria per liberare i binari dalla neve, ieri mattina la situazione era tragica: blocco «quasi totale», a causa del ghiaccio sui binari, della circolazione dei treni tra La Spezia e Genova. E l’assessore ai Trasporti della Regione Enrico Vesco preannuncia penali nei confronti di Trenitalia e sta valutando con gli uffici regionali «una eventuale denuncia per interruzione di pubblico servizio». «Da giorni la protezione civile aveva anticipato le difficili condizioni meteo - sottolinea Vesco - nonostante questo Trenitalia non è riuscita ad evitare il blocco, quasi totale della circolazione tra La Spezia e Genova impedendo a migliaia di pendolari che vedevano nel treno una possibilità di spostamento in sicurezza di raggiungere i luoghi di lavoro». E continua: «Colpisce l’assoluta insensibilità di Trenitalia nei confronti dei cittadini liguri e l’incapacità di garantire il passaggio dei treni a fronte di altri servizi pubblici che, tra mille disagi stanno funzionando». Molti i treni con ritardi forti: quello da Torino a Genova Principe delle 8.33 viaggiava con 49 minuti di ritardo, e quello da Livorno a Milano Centrale ne aveva accumulato 117 minuti, così come quello da La Spezia per Milano. Pronta la risposta delle Ferrovie: «Sulla linea La Spezia-Genova, questa mattina, circolava un treno regionale ogni ora», è la replica alle accuse dell’assessore ai Trasporti Enrico Vesco. «Nonostante il gelo e le abbonanti nevicate - scrivevano i dirigenti Fs - Ferrovie dello Stato sta garantendo la mobilità dei viaggiatori e la circolazione dei convogli su tutto il territorio nazionale». In Liguria, in particolare, è confermata, proseguono Ferrovie dello Stato, «tutta l’offerta commerciale» e «le linee sono tutte operative», anche se si registrano «allungamenti dei tempi di viaggio tra i 15 e i 90 minuti».
Aeroporto. Disagi anche all’aeroporto Cristoforo Colombo a causa del forte vento di tramontana. Due aerei provenienti da Roma Fiumicino e Monaco, il cui arrivo era previsto rispettivamente alle 10 e 33 e alle 11 e 55 del mattino, ieri sono stati dirottati su altri scali. Le raffiche di vento, nelle zone della città più esposte, hanno superato, in alcuni momenti, i 90 chilometri all’ora.
Scuole. Riaprono oggi tutte le scuole genovesi, a Casarza invece saranno chiuse per ordinanza del sindaco.
Savona. Da oltre 48 ore mezzi e uomini del Comune di Savona e di Ata (società di igiene urbana), della polizia municipale e volontari della Protezione Civile lavorano per contrastare l’emergenza causata dall’ondata di freddo e gelo. «È stata avviata - spiega l’assessore all’Ambiente Jorg Costantino - una azione preventiva con una salatura iniziata alle prime ore di ieri, martedì 31 gennaio, effettuata con mezzi meccanici. Dalle ore 16 di ieri abbiamo messo in azione 7 trattori per sgombero neve e spargisale e 3 mezzi spargisale. La situazione viene monitorata per avviare tutte le azioni ritenute necessarie». I mezzi sono ritornati in azione ieri sera, mentre il sale veniva posizionato manualmente su tutti i ponti e le scalinate, oltre che nei luoghi segnalati da cittadini. Ieri sono stati messi nuovamente in azione 3 trattori sgombero neve e spargisale e 3 mezzi spargisale, il sale è stato posizionato manualmente su tutti i percorsi scolastici con particolare attenzione a ingressi e scale. Anche l’impegno della polizia municipale è stato portato alla massima attenzione, insieme a quello dei volontari che vengono coinvolti nelle emergenze, come ha spiegato il comandante Igor Aloi.
Strade dell’entroterra. Sarà affrontato anche il tema dell’emergenza maltempo, e in particolare delle misure da prendere per rendere possibile la circolazione stradale sulle strade provinciali interessate da neve e ghiaccio, nella seduta della terza commissione consiliare lavori pubblici e viabilità della Provincia di Genova fissata per stamattina. Intanto sono proseguiti anche ieri gli interventi di spazzaneve e spargisale della Provincia per liberare le carreggiate e combattere il ghiaccio sopra i 400 metri nell’entroterra genovese. A Ponte Chianale, in Val Trebbia, il termometro registrava ieri meno 14 gradi. L’altra notte sono stati chiusi, nel levante, il passo del Pescino, sulla provinciale 72 di Alpepiana tra l’alta Val Graveglia e la zona piacentina di Ottone, e il passo del Tomarlo, sulla provinciale della Val di Nure, tra l’Aveto e il parmense. «Martedì notte - spiega l’assessore Piero Fossati - si sono scatenate vere e proprie bufere di vento che nei tratti delle zone montane più esposti hanno formato cumuli di neve molto alti e instabili rendendo, in alcuni casi, troppo rischioso per i nostri operatori, proseguire gli interventi». Sono invece aperti il passo del Bocco e del Biscia ed è stata riaperta la comunale convenzionata di Pentema, nel comune di Torriglia, che era stata chiusa nella notte. Resta ancora chiuso il Faiallo dove, come riferisce Fossati, «a più di mille metri di quota le bufere di vento hanno formato cavalloni di neve alti oltre tre metri e molto instabili». «Le operazioni per riaprirlo - afferma - inizieranno con turbina e spazzaneve non appena le condizioni meteorologiche consentiranno di intervenire garantendo la sicurezza per gli operatori». Sono tutte transitabili le altre strade, oltre mille chilometri, della rete viaria della Provincia di Genova che ricorda l’obbligo delle catene a bordo in tutto l’entroterra.
Penna chiusa per tre mesi. La Provincia di Genova ha disposto il divieto della circolazione fino al 30 aprile, lungo la strada provinciale n.75 del Penna tra il km 10+200 e il km 16+350, nel comune di Santo Stefano d’Aveto. Secondo quanto comunica la Provincia, il percorso alternativo per raggiungere le frazioni di Casoni e Amborzasco, può essere individuato nella strada provinciale n.654 della Val di Nure. È stata collocata la segnaletica.
Santa Margherita. Caloriferi accesi 14 ore fino al 12 febbraio.
Un ferito alla Spezia. Un uomo di circa 50 anni ieri mattina alla Spezia, frazione di san Venerio, si è ferito cadendo dal tetto della sua abitazione mentre era intento a spalare neve.

Soccorso dal 118 l’uomo, che ha riportato traumi gravi, dopo essere stato stabilizzato è stato trasportato in codice rosso all’ospedale della Spezia. Intanto a Lerici ieri mattina il lungomare era completamente imbiancato e così molte altre zone comprese le Cinque Terre dove la neve non è e uno spettacolo usuale.

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