Andata e ritorno in treno, fra Savona e Torino. Un viaggio, no, solo un diversivo. Chissà per quanto tempo lha programmato Ferdinando Borelli, 85 anni. Letà cè, e gli acciacchi pure. Ma la volontà è sempre tanta e lo spirito indipendente, al punto da non voler pesare su familiari o amici neanche per farsi accompagnare. Ferdinando sale, trova uno scompartimento tranquillo, si sistema sulla poltrona. Partenza puntuale, alle 16 e 42. Per un po lui guarda il mondo oltre il finestrino, fa scorrere i ricordi, finché il classico tu-tun della ferrovia vince e lo consegna nelle braccia di Morfeo. Scorrono le stazioni, scorre il tempo, ogni tanto saffaccia qualcuno alla porta dello scompartimento, vede lanziano addormentato, «be, lasciamolo quietare, vado a cercarmi un altro posto, ce ne sono tanti e posso anche parlare al telefonino senza che mi senta nessuno». Va avanti così per un bel pezzo, neanche il controllore ha il coraggi di interrompere un sonno così profondo: «Tanto, quel signore lì, così distinto, pare mio papà, il biglietto ce lha di sicuro». Stazione di Torino, ore 19, cigolio, stop. Scendono tutti. Quasi tutti. Lui no. Non sente nulla, ha unespressione serena, guai a disturbarlo. Sarà che hanno, che abbiamo tutti fretta, fin troppa fretta, e non cè mai tempo di guardarsi intorno, di capire. Il treno riparte, alle 20. Con Ferdinando sempre lì, sulla stessa poltrona, nella stessa posizione. Cambiano i passeggeri, i controllori: un altro mondo, eppure: «Be, lasciamolo tranquillo», «Cosa vado a controllare il biglietto, ce lavrà di sicuro, quel signore così distinto, pare mio papà». Solo allarrivo a Savona qualcuno, chissà perché, non rispetta le consuetudini. Anzi, stravolge completamente le regole: presta attenzione, ecco, sì, presta attenzione, finalmente, per quelluomo immobile, un po troppo immobile, forse...
Sì, per Ferdinando il viaggio è finito. Per sempre. Lultimo sguardo lha dato al mondo che si vede fuori dal finestrino. Chissà per quanto tempo laveva programmato, «quel» viaggio: «Ma devo farlo senza disturbare nessuno».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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