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Mostre, fuochi e restauri Pitti Uomo a Firenze non è soltanto moda

Presenti 1220 espositori provenienti da 35 paesi sui 60mila metri quadrati alla Fortezza da Basso

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Siamo ai blocchi di partenza per l'edizione numero 96 di Pitti Immagine Uomo, la più importante rassegna al mondo della moda maschile in programma a Firenze da martedì 11 giugno fino al prossimo venerdì.

I giochi cominciano in realtà lunedì pomeriggio con la sfilata di fine anno della Scuola Marangoni seguita a ruota dal cocktail inaugurale di One Planet One Future, la strepitosa mostra itinerante di Anne de Carbuccia, foto artista franco- statunitense che gira il mondo per risvegliare le coscienze con le sue poetiche installazioni su errori e orrori ecologici. Visitabile fino al 30 giugno a Palazzo Larderel in via Tornabuoni 18, la mostra di Anne è da vedere in parallelo con Sustainable Thinking, grandiosa esposizione sul tema della sostenibilità al Museo Ferragamo fino al 2020. Subito dopo c'è l'abituale cena organizzata dal Centro di Firenze per la Moda Italiana stavolta nel giardino di Palazzo Corsini seguita da uno spettacolo di fuochi artificiali. In contemporanea alla Manifattura Tabacchi che è uno spettacolare esempio di architettura industriale razionalista viene inaugurata If I could unless we, mostra di capi, installazioni e video di moda organizzata da Linda Loppa, storica direttrice della celeberrima Scuola di Anversa da cui sono usciti designer del calibro di Margiela e Dries Van Noten, oggi in forze al Polimoda di Firenze. Martedì mattina in teoria bisognerebbe partire gambe in spalla per 45 minuti di camminata nel Giardino di Boboli dove da due anni fervono i lavori per il restauro e la conservazione di questo fantastico patrimonio botanico. Lo sponsor è Gucci con un investimento triennale di un milione e mezzo di euro per cui varrà di sicuro la pena andare a controllare de visu lo stato dei lavori, ma poco dopo c'è l'apertura ufficiale del mastodontico Salone con la cerimonia di solito lunga e noiosa oltre ogni dire nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. Atteso il ministro della cultura Bonisoli e un vero e proprio cucuzzaro di autorità, per cui i 1220 espositori provenienti da 35 Paesi e suddivisi in 13 sezioni potrebbero aspettare invano la stampa nei 60 mila metri quadri di spazi espositivi nella Fortezza da Basso. Per raggiungerli si passa comunque dalla piazza della Stazione dove, nella corte della Palazzina Reale si svoglie Time is now, evento organizzato dall'Istituto Europeo di Design in collaborazione con Greenpeace e il consorzio Detox-Cid.

Si tratta di 5 collezioni eco friendly realizzati dai migliori studenti Ied selezionati in tutta Italia. In Fortezza alle 15 vengono presentati i nove brand selezionati per la Guest Nation che stavolta è la Cina, ma è solo uno dei tanti eventi collaterali alla presentazione delle collezioni di moda maschile per l'estate 2020. Finito questo giro di giostra si torna tutti in Piazza della Signoria, dove, Gucci, nel meraviglioso Palazzo della Mercanzia svela il nuovo allestimento di Gucci Garden, la galleria voluta dal genio creativo e mediatico di Alessandro Michele. Subito dopo si attraversa Ponte Vecchio per raggiungere il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti dove viene inaugurata la mostra Romanzo Breve di Moda Maschile 30 anni a Pitti Uomo a cura di Olivier Saillard, il più bravo e intelligenti degli storici d'arte. Ne varrà di sicuro la pena, ma il tempo stringe perché nel giro di un'ora bisogna tornare in piazza della Signoria, dove Ferragamo sfila ai piedi della Fontana del Nettuno che il marchio toscano ha meravigliosamente restaurato con un sontuoso investimento di un milione e 800 mila euro. Titolo dell'evento Florence Calling. Mercoledì abbiamo al mattino la sfilata di Marco De Vincenzo al Tepidarium del Roster in quanto ospite di Pitti Italic. Subito dopo in Fortezza sfilano i 24 brand della sezione I Go Out, la più nuova e interessante perchè dedicata al tema dell'outdoor.

Nel pomeriggio il marchio cinese Pronounce sfila alla Dogana, mentre non si sa ancora dove sfilerà Givenchy con un evento ispirato dalla Dolce Vita. Giovedì abbiamo altri tre show: al mattino MSGM sfila nel Mandela Forum, nel pomeriggio l'artista Sterling Ruby prediletto da Raf Simons lancia il suo marchio di moda S.R. Studio LA.CA. Con un evento alle Pagliere, mentre la sera in Piazzale Michelangelo sfilano 90 top degli anni Novanta per i 90 anni di Luisa Via Roma. La sfilata è firmata da Carine Roitfeld, la donna che ha definito l'estetica di Tom Ford. Se questa non vi sembra una fashion week...

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