Louis Camilleri, nuovo amministratore delegato della Ferrari, ha annunciato il piano industriale 2018-2022 del Cavallino. Tra le novità - dopo le due supercar Monza Sp1 e Sp2 - ecco la sfida dell'ibrido e anche la linea "Purosangue", ma guai a chiamarlo suv.
"Aborro sentire la parola suv nella stessa frase con la parola Ferrari. Non voglio offendere nessuno che usa questo termine con meno fastidio ma in un senso generalmente accettato, non si sposa bene con il nostro brand e quello che rappresenta. Sarà elegante, potente, versatile, confortevole, spazioso e connesso il veicolo che noi produrremo sarà unico in così tanti modi da ridefinire le attese" racconta il nuovo ceo della casa di Maranello.
L'idrido nel futuro
Poi, soprattutto, la sfida ibrida: "Entro la fine del 2022 stimiamo che circa il 60% delle nostre vetture sarà ibrido" sentenzia Camilleri, benedetto dal presidente John Elkann:"Camilleri comprende lo spirito Ferrari meglio di chiunque
altro. È una fortuna averlo come ceo perché in sé coniuga una carriera di spicco a capo di alcune delle società quotate in borsa di maggior successo al mondo insieme a un'approfondita conoscenza e una vera passione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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