Automotive

Honda NSX Concept

Sul mercato in versione definitiva arriverà entro un paio di anni. Nel frattempo a Detroit è stata mostrata la concept che anticipa la linea della nuova Honda NSX, supercar nipponica che promette di abbinare prestazioni da fuoriserie a consumi contenuti

Honda NSX Concept

Per tutti gli appassionati di auto, ammirare la Honda NSX, sebbene in versione concept, è un bel sollievo. Honda infatti continuava a rimandarne l'arrivo e a causa dei continui ritardi molti avevano ormai perso le speranze, iniziando a pensare che una nuova Honda NSX sarebbe rimasta confinata tra i desideri insoddisfatti. Invece Honda non ha assolutamente mollato il progetto, ansi lo sta portando avanti convinta. Il Salone di Detroit è il palcoscenico scelto da Honda per mostrare la nuova NSX, mentre spetterà al Salone di Ginevra la prima europea.

La vettura verrà assemblata negli Stati Uniti (in Ohio, per la precisione), dove sarà distribuita con il marchio Acura, brand di lusso della casa giapponese negli USA. Lunghezza e larghezza, rispettivamente 4,33 e 1,89 metri, sono nella media; ciò che colpisce è l’altezza, contenuta in soli 1,16 metri, come si addice a una vera fuoriserie. Il design è sportivo ma non esasperato; i cerchi in lega hanno misure diverse: 19 pollici all’avantreno e 20 al retrotreno. Il peso sarà contenuto grazie al massiccio utilizzo di fibra di carbonio e di altri materiali nobili sia per componenti strutturali, sia per gli interni. A proposito, è la prima volta che Honda svela l’abitacolo della nuova Honda NSX, visto che la prima comparsata della supersportiva Honda lo scorso anno sempre a Detroit non aveva mostrato nulla di quello che si nascondeva dietro ai vetri scuri.

In piena sintonia con la vocazione green del marchio nipponico e con la filosofia che ha portato alla realizzazione della coupettina CR-Z, la Honda NSX verrà proposta anche in versione ibrida. Sotto al cofano, infatti, sarà possibile avere un propulsore V6 VTEC a iniezione diretta di benzina montato in posizione centrale, cui verrà abbinata un’unità ausiliaria composta da due motori elettrici dotati di un sistema di regolazione della coppia motrice. La trasmissione dovrebbe, invece, prevedere l’impiego di un cambio automatico a doppia frizione.

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