Automotive

Skoda Yeti 2014

La multispazio ceca si rifà il trucco e si sdoppia. A Francoforte vedremo due versioni, una “urbana”, più elegante, e una Outdoor, maggiormente votata al fuoristrada. Come sempre al top la modularità degli interni

Skoda Yeti 2014

L’arrivo della Fiat 500L ha rivitalizzato il segmento delle multispazio compatte. La risposta di Citroen (con il retyling della C3 Picasso) e di Skoda non ha tardato ad arrivare. Per il 2014 la Skoda Yeti arriva al lifting di mezza età e già che c’è aumenta la dotazione sdoppiando le versioni (una a destinazione più urbana e una più vicina al mondo off road) e andando in un sol colpo a coprire il segmento degli MPV compatti e dei piccoli SUV (Opel Mokka, Peugeot 2008, Renault Captur e compagnia). Del resto essendo derivata dalla Volkswagen Tiguan, la Yeti può a buon diritto entrare in questa seconda categoria. Ragion di più che, la Sport utility ceca è disponibile a trazione anteriore o integrale mediante frizione Haldex e dotata di limitatore della velocità in discesa, assistente alla partenza in salita, controllo della trazione volto a replicare gli effetti di un differenziale autobloccante e altezza minima da terra di 18 cm. Una SUV non per modo di dire, quindi.

Le differenze estetiche sono sottolineate dalla presenza (sulla versione “off”) di slitte paracolpi anteriori e posteriori, paraurti di differente disegno e modanature esterne in tinta con la carrozzeria oppure a contrasto. Punti in comune del Restyling, invece le troviamo nella calandra e nei gruppi ottici dal nuovo design. Al retrotreno compaiono anche gruppi ottici a LED.

Assieme al restyling arriva anche una nuova dotazione degni di nota la telecamera posteriore (Optical Parking Assistant) e il sistema “keyless” di avviamento con trasponder. Quello che non cambia è la grande versatilità della Yeti 2014 (che abbiamo provato di persona) che si fregia di una capacità di carico compresa tra 405 e 1.760 litri modulabili grazie al sistema VarioFlex che consente di abbattere e rimuovere i tre sedili posteriori in modo indipendente e di far scorrere lateralmente per 80 mm i due sedili laterali una volta asportato l’elemento centrale. Inoltre è possibile anche abbattere completamente in avanti lo schienale del passeggero anteriore.

A livello di motorizzazioni non ci sono novità: la gamma benzina prevede i motori turbo a iniezione diretta: 1.2 TSI da 105 cv, 1.4 TSI da 122 cv e 1.8 TSI da 160 cv. Per quel che riguarda il Diesel invece, troviamo il 1.6 TDI da 105 cv e 2.0 TDI da 110, 140 e 170 cv. Da tradizione, trasmissioni manuale a 5 o 6 marce e automatica a doppia frizione DSG a 6 o 7 rapporti.

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