Subaru Forester m.y. 2013

Nata nel 1997 Subaru Forester arriva alla quarta generazione equipaggiata con l’immancabile trazione integrale permanente vanto tecnologico del Marchio giapponese, promossa a mani basse nella Euro NCAP è offerta in tre motorizzazioni più performanti ed ecologiche e in due allestimenti di carrozzeria differenziati. Prezzi a partire da 29.990 euro disponibilità entro fine gennaio

Subaru Forester m.y. 2013

Forester è per Subaru il concetto più trasversale disponibile in gamma: è stata una station wagon che nei suoi 16 anni di vita e tre generazioni è cresciuta guadagnandosi di diritto il titolo di SUV; ha la trazione integrale permanente e incarna perfettamente i desideri di chi ha l’hobby dell’outdoor. Per Subaru questa è una vettura molto importante perché da sola vale circa il 50% delle vendite in Italia dell’intera gamma. La quarta generazione porta con sé un sostanziale aggiornamento estetico e strutturale; due le carrozzerie previste, una più classica Standard per non deludere lo “zoccolo duro” di clienti affezionati alla tradizione e l’altra Dynamic più moderna sportiva ed elegante. Subaru Forester per il 2013 si è rifatta il vestito, ha gonfiato i muscoli e offre in un abitacolo più spazioso e accogliente la sicurezza dei 7 airbag di serie – compreso quello destinato alle gambe del guidatore - le 5 stelle EuroNcap.

Nell’attesa che arrivi sul mercato la motorizzazione mista a GPL, prevista per maggio, Subaru propone una gamma articolata su tre diverse motorizzazioni tutte da 2.000 cc di cilindrata, analoghe alle precedenti versioni ma con il vantaggio di avere performance superiori con consumi di carburante e emissioni di CO2 inferiori di circa il 14% per la motorizzazione benzina aspirato e del 4% per quella a gasolio grazie anche alla tecnologia start&stop. Il classico benzina aspirato da 110 kW – 150 cv – e 198 Nm di coppia è l’entry level della gamma disponibile sia con cambio meccanico sia con il moderno cambio automatico Lineartronic. Performance analoghe vengono offerte del diesel da 108 kW – 147 cv – ma che a differenza dell’omologo a benzina offre una coppia di 350 Nm, decisamente superiore, e percepibile nel confronto diretto per la maggiore elasticità ai regimi più bassi e la velocità nel riprendere velocità senza scalare marcia.

La punta di diamante della produzione benzina è il 2.0 XT equipaggiato con Turbocompressore che fa letteralmente lievitare la potenza a un valore record di 177 kW (250 cv); questa motorizzazione è disponibile esclusivamente con il cambio automatico. Il Lineartronic porta al seguito una tecnologia che permette di scegliere, con un semplice pulsante posizionato nel tunnel centrale, lo stile di guida che più si addice: Intelligent, Sport e Sport Shaft. I primi due step offrono lo stile di guida più confortevole, lo Sport Shaft ha un appeal fortemente sportivo, mettendo in mostra tutta la potenza effettiva tipica dei motori sovralimentati. L’X-Mode è un ulteriore supporto alla guida utile soprattutto in fuoristrada; il dispositivo interviene automaticamente nella percorrenza di discese dalla forte pendenza e dall’aderenza precaria; il sistema analizza i parametri principali del motore, la corretta distribuzione della trazione sulle quattro ruote e in caso di perdita di aderenza frena le singole ruote e soprattutto mantiene automaticamente la velocità impostata dal guidatore.

La nuova Forester è cambiata fuori, migliorata nei volumi dell’abitacolo, che ora ospita comodamente cinque adulti e soprattutto si è aggiornata nella guida. Le sospensioni più rigide, complici le barri torsionali di sezione maggiorata, e il servosterzo elettrico, hanno contribuito a rendere la SUV giapponese, più intuitiva e facile da condurre nelle condizioni difficili del traffico metropolitano senza precluderle la divagazione fuoristradistica. Anche il cambio meccanico, che in passato non prendeva la lode nei test, migliora sotto ogni punto di vista, almeno quanto i consumi che era una delle voci più dolenti parlando del prodotto Subaru. Tra le tre motorizzazioni consigliamo, per economicità d’esercizio e buon compromesso prestazionale quella a gasolio, il benzina aspirato fatica a spingere con vigore massa e trazione integrale, il Turbo resta un sogno per utenti indifferenti ai consumi. Tre sono gli allestimenti previsti che partono dalla versione Comfort, Exclusive e Dynamic con prezzi che partono da 29.

990 euro per il benzina fino a un tetto massimo di 43.000 euro per la versione Turbo unica prevista nell’allestimento; nel range di valori sono compresi tutti gli allestimenti del 2.0D diesel.

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