Mourinho fa paura persino a Moratti: «Temevo d’arrivare tardi pure io»

Il presidente al primo allenamento: «Ero curioso di vedere come lavora, sa creare fiducia e dare disciplina». Poi un messaggio al Chelsea: «Stiamo cercando un clone di Lampard»

nostro inviato ad Appiano Gentile

«Mourinho? Sì, sì, ho sentito, pensi che perfino io avevo paura di arrivare in ritardo...!».
Massimo Moratti ieri di buon mattino ad Appiano, nessun commento.
C’era anche lui, la prima lezione non voleva perdersela: «Curioso di vedere come erano impostati gli allenamenti e poi capire come si realizza tutto quanto ho letto in questi giorni». Tutto, tattica e comportamenti: «Mourinho sta creando disciplina e fiducia - chiarisce il presidente -, lui è una persona dinamica e trasmette questa caratteristica anche nel suo lavoro. Mi sembra che parli sempre con molta chiarezza. Lui cerca di costruire una squadra logica e razionale e io ero proprio curioso di vedere al lavoro una persona che mi dà l’idea di avere una marcia in più. Questa è una dote importante perché lui non è un giocatore ma quello che fa giocare tutti».
Un’ora e mezza circa di allenamento questa mattina, un’altra ora e mezza nel pomeriggio, aperta al pubblico. Tanta velocità, dinamismo, scambio di posizioni e di ruoli, sempre un pallone fra i piedi, partitelle a campo ridotto dove è possibile fare tutto quello che si vuole, dribbling, passaggi di prima intenzione, finte, tre o quattro tocchi, obiettivo finale fare gol in una delle quattro porticine, due per parte a fondo campo. Visivamente è divertente, poter scegliere in quale delle due porte calciare non è una novità assoluta ma offre un’alternativa quasi dissacrante perché comunque nel calcio il buco è unico, la porta è quella e solo quella.
A parte i tre portieri con il preparatore Silvino Louro anche lui con i guanti. Presentandolo Mourinho aveva detto: «Lui dice che è stato un portiere, ma io lo preferisco come preparatore dei portieri». Anche in questo caso niente esercizi senza palla ma ricostruzione di situazioni curiose che si possono creare nell’area piccola, con Julio Cesar apparso subito molto tonico su tutti gli esercizi e prezioso interprete.
Per il resto se qualcuno si aspettava di vedere i razzi è rimasto deluso, alla fine si tratta di calcio, tutti a correre dietro una palla tranne Cordoba, Ibrahimovic, Vieira, Samuel e Chivu, chiusi in palestra per un programma di lavoro differenziato che li porterà gradualmente ad aggregarsi alla squadra. Nel pomeriggio gli umori dei tremila tifosi presenti a bordo campo hanno dato il polso della popolarità, applausi per tutti con Balotelli in leggero vantaggio e poi un lenzuolo con un messaggio beneaugurante a Mourinho e la squadra.
Ma ancora in mattinata era stato Moratti a dare un’idea di quanto può ancora accadere in queste mercato parlando proprio di Frank Lampard: «Ora dipende molto dalla sua volontà che peraltro ha già espresso - ha detto Moratti -. Lui mi sembra in bilico fra il piacere di iniziare una nuova avventura con noi, e il senso del dovere che lo lega alla sua attuale squadra. Ma alla fine dovrà essere lui a decidere e arrivare a una conclusione».
E quando gli è stato chiesto se l’Inter ha preparato una strategia alternativa, Massimo Moratti non ha avuto esitazioni a svelare che stanno cercando un clone dell’inglese: «Sì, ne abbiamo parlato proprio io e Mourinho poco fa, la priorità resta Lampard ma da tempo ci stiamo guardando in giro. La difficoltà sta nel trovare un giocatore in grado di inserirsi in una squadra di alto livello. Serve uno con delle caratteristiche particolari e non ce ne sono molti in giro. Con Mourinho si è parlato della possibilità di prendere il giocatore che più assomigli a Lampard, quello con le caratteristiche più simili, sebbene l’inglese rimanga la priorità».
La situazione potrebbe sbloccarsi nel giro delle prossime 48 ore, il Chelsea sta per partire in tournée in Asia, il figlio di Abramovich vorrebbe farlo con Lampard, Scolari ha già capito che non sarà così. In mezzo c’è una dichiarazione che il giocatore non trova il coraggio di fare ai propri tifosi, ma lo si può largamente comprendere. Il Chelsea parte domenica, per quella data Lampard o avrà accettato il rinnovo, oppure sarà su un aereo con sbarco Linate. Il Chelsea davanti a un rialzo dell’offerta potrebbe anche cedere, l’Inter sa che tra un anno Lampard gli arriverebbe a costo zero.


Intanto Jimenez, all’Inter con la formula del prestito, ora è stato acquistato in comproprietà con la Ternana. Burdisso a Firenze e Crespo alla Sampdoria sono ipotesi, mentre l’arrivo del portoghese Quaresma è dato per certo solo in Portogallo.

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