Mourinho è tranquillo «Con questa Inter gioco a carte scoperte»

«Ho già comunicato chi deve cercarsi un’altra squadra. Ibra ci sarà: possiamo giocare bene e vincere»

nostro inviato ad Appiano Gentile

«Siamo arrivati alla prima partita importante, e la Supercoppa è la più importante di tutte perché è la prossima partita. Ho convocato 20 giocatori e per me sono i 20 migliori del mondo».
José Mourinho picchia duro, magari esagera, però dice delle cose e nessuno se la sente di contraddirlo. Dice anche che probabilmente questa non è ancora la sua Inter ma è tranquillo perché sta giocando a carte scoperte: «Ho parlato con tutti e ho già detto chi avrà poche occasioni di giocare quest’anno, chi entrerà in lista Champions e chi farebbe bene a cercarsi una squadra».
E loro come hanno risposto?
«Ho saputo circa quattro mesi fa che sarei diventato l’allenatore dell’Inter. Potevo continuare il lavoro precedente ma dopo aver visto giocare la squadra domenica dopo domenica ho deciso che volevo un’Inter che pensasse in modo differente. Vedo che i giocatori sono felici e vanno in campo con fiducia, ma non posso certo dire che dopo un solo mese di lavoro assieme questa sia già la mia Inter e loro stiano giocando il calcio che chiedo io».
Ibahimovic come sta?
«Dico una cosa che non vorrei ripetere in futuro: nella lista dei miei convocati ci sono solo calciatori in grado di giocare. Se uno ha un problema, prima della partita mi deve dire se è un grosso problema o un piccolo problema. In lista non metto infortunati, Ibra sta bene e gioca».
La Roma che squadra è?
«Giocano assieme da molti anni, ma senza Mancini non sono più gli stessi. Ogni squadra ha dei difetti, li hanno loro e li abbiamo anche noi. La nostra abilità sarà quella di mascherare i nostri e colpire i loro. Totti? Fantastico! Ma la Roma ha giocato tante partite senza di lui, per loro non sarà un dramma se non gioca».
Sono la squadra che ha praticato il miglior calcio, è d’accordo?
«Sì, la Roma ha un bel gioco e ha giocato bene in queste stagioni. Ma poi il titolo di campione d’Italia l’ha vinto l’Inter anche la scorsa stagione».
E lei che sensazioni ha?
«L’Inter sta bene, siamo in condizione di giocare bene e di vincere. Siamo una squadra solida. Questa è una partita importante che apre la stagione e io ho vinto questa coppa in Portogallo e in Inghilterra. E in Inghilterra l’ho anche persa».


Scusi, ma quelli a cui ha detto di andarsene, con che spirito rimangono?
«È una squadra di grandi professionisti, tutti si allenano con molto scrupolo. Quelli che a cui ho detto di cercarsi un’altra squadra per me non sono un problema, rimanere è una decisione loro, per me sono solo un’opzione in più».

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