Muore calciatore Era in coma da due settimane

Bolzano. È morto ieri in tarda serata all’ospedale di Bolzano il giovane calciatore trentino Nicola Tomasi, di 19 anni, entrato in coma il 5 aprile scorso in seguito a un incidente di gioco durante una partita di un campionato giovanile. Da subito la sua vita era apparsa appesa a un filo per le drammatiche conseguenze della caduta. In uno scontro fortuito di gioco il giovane aveva battuto violentemente la testa a terra ed era entrato in coma. L’episodio era avvenuto nel corso di una partita su un campo in erba sintetica a Maso Ronco, nei pressi di Bolzano. Fino ad ieri il giovane attaccante della squadra del Mori Santo Stefano era stato assistito continuamente dai genitori, il padre Riccardo Tomasi e la madre Katia Gobbi. Anche gli amici e i compagni di squadra avevano promosso varie iniziative nel tentativo di far sentire al giovane il loro calore e cercare di aiutarlo ad uscire dal coma. L’11 aprile scorso i compagni di squadra e gli amici erano saliti a Bolzano con un pulmino della società per dare vita ad una festa di compleanno speciale nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Maurizio ed essere vicini ai familiari dello sfortunato ragazzo. Come regalo per i 19 anni di Nicola avevano scelto un messaggio di speranza: «Tommy, noi desideriamo con tutto il cuore che tu ti riprenda.

Devi superare questo brutto momento, siamo in tanti, in tanti, in cerca del tuo ritorno», scrivevano gli amici. Tutto inutile. Ieri il decesso. La salma è già stata trasferita all’obitorio dell’ospedale e i familiari hanno dato parere favorevole all’espianto degli organi.

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