Cronache

Muri ripuliti e teppisti liberi di risporcare

Muri ripuliti e teppisti liberi di risporcare

(...) buona parte della via. In mancanza di deterrenti come le telecamere o dei pattugliamenti della polizia locale, il Comune dovrà continuare a buttare i soldi per la pulizia. Non è giusto lasciare che si danneggi la proprietà privata e la pubblica strada».
Fra le altre scritte comparse su saracinesche e muri della trafficata corso Gastaldi, ancora ieri si potevano leggere quelle inneggianti alla violenza: «Una medaglia per Massimo Tartaglia», «Massimo Tartaglia Santo subito», «Bulloni e fionda», «La sola canna che ci serve è quella del fucile», «Fuori gli alpini da Genova, dai monti di buono viene solo il partigiano». Ma anche quelle ispirate dalla politica di sinistra come: «Né Tav né Gronda», «Fuoco ai CIE», «Via le truppe dall'Iraq» e quella cui ha appena acconsentito la nostra generosa giunta rossa: «Occupare, espropriare», con l'assegnazione e la concessione di importanti strutture a Terra di nessuno, Buridda, Pinelli e Zapata.
«Non voglio fare commenti politici - ha spiegato ieri l'assessore alle Manutenzioni Pasquale Ottonello, ex leader del centrodestra e passato con i "compagni" alcuni mesi fa - posso soltanto dire che l'imbecillità sociale di alcuni giovani ha un costo. Pochi mesi fa abbiamo speso alcune migliaia di euro per ripulire corso Gastaldi ed altre strade. Anche su segnalazione dei residenti, l'altro giorno mi sono recato nuovamente in corso Gastaldi per un sopralluogo e ho verificato ancora le scritte. A breve troveremo una soluzione per combattere i graffitari. Tuttavia, installare le telecamere sotto i portici, tra le colonne e in spazi così stretti, non so se potrà essere soluzione fattibile ed efficace. È abbastanza complicato fare la sorveglianza, soprattutto in orario notturno. In ogni caso, troveremo una soluzione perché il fenomeno non si ripeta e soprattutto non si allarghi alle altre strade cittadine. Vogliamo contrastare questi comportamenti e le scritte firmate dagli anarchici».
Agli abitanti e all'assessore ha risposto pure il consigliere municipale liberale del gruppo Lealtà Beppe Damasio: «Pasquale Ottonello ci ha risposto prontamente. Tuttavia, non bastano le sue parole e la popolazione si aspetta di vedere i fatti.

Ci auguriamo che la sorveglianza possa essere introdotta al più presto con le telecamere e che la polizia municipale faccia la sua parte contro questi imbecilli dell'area anarchica».

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