da Islamabad
Come da copione il generale Pervez Musharraf ha vinto facilmente le elezioni presidenziali a suffragio indiretto svoltesi ieri in Pakistan, ottenendo 252 dei 257 voti espressi dal Parlamento, e il 99 per cento di quelli espressi da quattro assemblee provinciali. Tuttavia Musharraf, per proclamare ufficialmente la sua vittoria, dovrà attendere il giudizio finale della Corte suprema sulla legittimità della sua candidatura, previsto per il 17 ottobre. Dopo lannuncio dei risultati, il generale, salito al potere nel 1999 con un colpo di Stato incruento, ha ringraziato tutti quelli che lo hanno votato. Vestito con abiti civili, Musharraf si è appellato al popolo affinché cessino le proteste contro il suo governo. «Rinnovo la mia offerta di riconciliazione a tutti i partiti», ha detto. «Questo è un giorno storico nella storia democratica del Pakistan», ha affermato il primo ministro Shaukat Aziz.
Il presidente, che è anche comandante supremo dellesercito, dispone del pieno controllo delle assemblee grazie ai risultati ottenuti nelle elezioni del 2002, contestate peraltro dalle forze di opposizione. La sua vittoria era quindi scontata. Il candidato rivale, Wajihuddin Ahmed, ha ottenuto appena due voti in Parlamento.
Le forze di opposizione contestano il voto, e ritengono che la Costituzione sia stata calpestata. In particolare denunciano la legittimità della candidatura di Musharraf nella sua doppia veste di presidente uscente e comandante dellesercito. «Non lo accetteremo come presidente, è una persona che non ha alcun rispetto delle regole», ha detto Sadique ul-Farooq, leader del partito dellex premier in esilio Nawaz Sharif.
La Corte suprema venerdì ha autorizzato lo svolgimento del voto, ordinando però che per lufficializzazione dei risultati si aspetti la sua decisione in merito ai ricorsi presentati dagli oppositori. Ora bisognerà quindi attendere il 17 ottobre. E il giorno seguente, il 18, tornerà in Pakistan lex premier Benazir Bhutto, in esilio da otto anni, che potrebbe allearsi con Musharraf alle legislative del gennaio prossimo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.