Musica, danza urbana, circo. I Giochi olimpici della Bam

Denso il cartellone culturale per Milano-Cortina, al via giovedì 11 settembre con Beethoven e Verdi

Musica, danza urbana, circo. I Giochi olimpici della Bam
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Splende il sole sopra il tetto della Fondazione Riccardo Catella, nel cuore della BAM la Biblioteca degli Alberi che in questi giorni di settembre, prima degli inizi della scuola, è animata da bambini che giocano. E di Giochi, ma questa volta olimpici, parla Kelly Russell Catella, direttrice generale della Fondazione che, per il suo ventesimo anniversario, presenta un ampio programma in cui sport e cultura si prendono per mano. "BAM Fair Play 25/26" trae ispirazione dalla lettura della carta olimpica custodita a Losanna e vuole essere "una proposta partecipativa nel cuore della città". Il cartellone è denso: un viaggio in settanta tappe tra musica, danza, teatro, circo, sport. Ci saranno come ci spiega Francesca Colombo, direttrice generale culturale di BAM, "installazioni e performance, occasioni per avvicinarsi gli uni agli altri, costruendo ponti nonostante le differenze". Il fil rouge della manifestazione, che intende dilatare lo spirito olimpico ben oltre i confini temporali della manifestazione partendo ora e continuando fino al prossimo giugno, è proprio il fair play che lo sport (quando davvero è tale) insegna. Ricordando le parole usate da Dino Buzzati per descrivere le Olimpiadi di Cortina del 1956 ("Non c'è sport, non c'è impresa che non sia anche una forma di poesia"), "BAM Fair Play 25/26" si apre giovedì prossimo, 11 settembre (alle ore 20), con un concerto speciale: a salire sul palco allestito sul prato della Biblioteca degli Alberi l'Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Giuseppe Mengoli, insieme al coro Città di Piazzolla sul Brenta, per un repertorio dedicato ai capolavori di Beethoven e Verdi. I valori olimpici e paralimpici prendono poi forma anche fisicamente grazie ai cinque cerchi tracciati sui prati del parco pubblico di Porta Nuova, palcoscenico green delle performance di domenica mattina (alle ore 11) con cinque danzatori della Civica Paolo Grassi che, sulle note del primo movimento della "Pastorale" di Beethoven, daranno corpo ai valori universali di fratellanza, pace, correttezza che da sempre ispirano le Olimpiadi. Non mancano testimonianze speciali: sempre domenica, ma alle 12, Egle Ulijas, velocista olimpica di origine estone, racconterà al pubblico la sua passione per lo sport e per la musica, esibendosi al pianoforte. La sua sarà la prima di diverse testimonianze di "Olympian Artists", olimpici artisti, che, selezionati insieme al Museo Olimpico di Losanna, porteranno a Milano i loro racconti tra sudore e poesia, sport e cultura. Ma è in autunno che il programma della manifestazione entrerà nel vivo: il 5 ottobre arriva alla Biblioteca degli Alberi la grande performance di danza urbana Panique Olympique, a cura della compagnia teatrale francese Volubilis, che porterà sotto il Bosco Verticale centinaia di danzatori, sportivi e anche liberi cittadini che vorranno essere coinvolti nella performance, in una coreografia ad effetto. Sotto Natale il fair play sarà dedicato ai Giochi Paralimpici Invernali che si terranno in città con la realizzazione di un murales che rimarrà di ricordo.

Lo spirito olimpico non si scioglierà al sole della primavera: la compagnia francese XY porterà in scena Möbius, show di arti circensi contemporanee (22-24 maggio) e gran finale del programma il 21 giugno con un concerto in piazza delle principali bande della Lombardia.

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