
È un appuntamento ghiotto per gli amanti del Jazz quello che è in programma fino a domenica 29 giugno. La terza edizione del Saluber Jazz Festival 2025 si tiene nel piazzale della sede di Saluber in via C. Cavour 141 a Calcinato (Brescia), con la direzione artistica dell’artista cubano Ernesto Rodriguez, noto come Ernesttico.
Un festival piccolo ma di altissimo valore artistico e culturale che, dopo l’esibizione della pianista, cantante e compositrice Jany McPherson, questa offre i suoni esplosivi e travolgenti di Paa Kow e la sua Afro Fusion Orchestra, un collettivo del Ghana, guidato da Paa Kow (batteria e voce), Bright Osei (basso), Richard Bansah Skuul Boy (tastiere), Emma Marsh (percussioni),Theophilus Bright Yankey (tromba), Anthony Sagoe (trombone).
Paa Kow si è esibito in Africa, Europa e negli Stati Uniti, affascinando il pubblico con il suo groove profondo e una tecnica magistrale, sia con la band Afro-Fusion Orchestra o collaborando con musicisti di fama mondiale.
Domenica 29, chiuderanno il festival i Dirotta Su Cuba, storica band italiana funky con contaminazioni jazz e pop, più volte disco di platino, fondata a Firenze nel 1995, ricordati non solo col brano Gelosia, è capitanata da Simona Bencini (voce) e formata da Diego Calcagno (tastiere), Stefano Profazi (chitarra), Patrizio Sacco (basso), Vincenzo Protano (batteria), Donato Sensini (sax e flauto) e Antonio Scannapieco (tromba).
A trent’anni dall’album d’esordio, la band fiorentina ha appena pubblicato una speciale edizione in vinile del disco “Dirotta su Cuba” e celebrano l’anniversario con il tour “Let’s Celebrate Tour II”. Dopo l’esibizione al Blue Note di Milano, proseguono in giro per l’Italia. Considerati una delle band più influenti del funky-pop italiano, i Dirotta su Cuba continuano a scrivere la loro storia con energia, classe e una travolgente passione per la musica dal vivo.
All’interno del festival, totalmente gratutuito al pubblico grazie all’impegno di Saluber (basta registrarsi a www.saluberarena.it), anche una mostra fotografica “Suoni Senza Confini” di Fabio Rizzini, un viaggio visivo attraverso il linguaggio universale della musica.
«L’idea di creare un festival musicale è nata dal desiderio di unire passione e impegno professionale maturato durante un periodo di riflessione sul valore della cultura e sul ruolo sociale dell’impresa: dopo la pandemia, ho sentito il bisogno di contribuire al benessere delle persone anche al di fuori della mia attività quotidiana, e ho visto nella musica un potente strumento per farlo – afferma Ciro D’Amicis, CEO della Saluber Disinfestazioni e grande appassionato di musica – Il festival è diventato così un gesto di restituzione al territorio e anche un’occasione per valorizzare un settore spesso poco attrattivo, far conoscere il
Know-how alla base della nostra attività e il nostro modello aziendale. Saluber Jazz Festival è un’iniziativa coerente con i principi ESG dell’azienda, che rafforza il legame tra impresa, cultura e responsabilità sociale».