Tra musical e commedia il re del cinepanettone racconta la sua carriera

Da domani al teatro Nuovo sbarca l’ultimo spettacolo di Christian De Sica: un one man show dove l’attore ripercorre le tappe principali della sua vita

Tra musical e commedia il re del cinepanettone racconta la sua carriera

Le somme si tirano alla fine dell’anno, sfogliando i quotidiani. Il tormentone su «chi ha dominato il 2007» giunge puntuale come le tasse, e se tu sai aprire e chiudere l’anno con due cine-panettoni da superincasso, se appari a scadenza regolare e omeopatica in tv con una celebre pubblicità «d’autore» legata a una marca di telefonia e se infine all’ultima curva dei dodici mesi cali l’asso vincente di uno spettacolo teatrale tagliato su misura per le tue straordinarie qualità di showman, beh, allora non c’è proprio partita.
Christian De Sica è pronto a calcare il palcoscenico del Teatro Nuovo, dal 29 dicembre al 17 febbraio, con «Parlami di me», recital che il regista Marco Mattolini sceglie di descrivere ricorrendo a un clamoroso, ancorché involontario, ossimoro: «È uno spettacolo senza pretese, ispirato a Bob Fosse. È lui la grande musa che aleggia su di noi». Ora, Fosse per il musical è come Kakà per il dribbling: la bugia, o lo smaccato understatement, è dunque smascherato dal principio: «Parlami di me» - one man show tra ironia, ricordi, malinconia e sprazzi di comicità, scritto da Enrico Vaime e Maurizio Costanzo - è un mix di generi a confronto: musical, commedia musicale, canzone, prosa, danza e aneddotica.
Per un figlio d’arte che ha conosciuto Chaplin, ha pranzato con Totò e si è fatto «cantare la ninna nanna da Montgomery Clift» (!) non dovrebbe esserci alcuna difficoltà: il copione è già bell’e scritto. E proprio come lo smoking che gli sta a pennello e lo trasforma in uno di quegli showman al sapor d’America, un’orchestra dal vivo di 20 elementi gli servirà per ricordare al pubblico che Christian De Sica non è solo lo sgangherato e simpatico protagonista dei film natalizi di cassetta (l’ultimo, Natale in crociera è in testa al botteghino e si avvicina ai 30 milioni di d’incasso e potrebbe battere ogni record nella carriera di questo «specialista»), ma una voce che sa cantare con eguale intensità l’Italia e il sogno americano, e una memoria in carne ed ossa, legata alla storia del cinema più nobile (quello di suo padre Vittorio) e più amato dagli italiani (quello suo). De Sica, aiutato da proiezioni evocative, racconta della sua vita, dei grandi maestri conosciuti, della responsabilità di un nome importante, del suo amore per lo swing.
«Nella storia - spiega De Sica - si mescolano passato e presente, e il teatro mi sembra il luogo perfetto per questo amarcord: è solo qui che il pubblico riesce ancora a meravigliarsi davvero, a staccare la spina dal mondo per due ore». Il cinema - quello dei cinepanettoni che per il 2008 lo faranno raggiungere a un prestigioso 25° anniversario - regala fama, simpatia, denaro; il teatro è invece la cornice giusta per uscire dal personaggio solido ma inventato, e cominciare a raccontarsi come artista e come uomo.


Nell’anno alle porte, Christian De Sica ha in agenda il nuovo film natalizio, una commedia insieme al cognato Carlo Verdone e un progetto drammatico: nell’adattamento del romanzo di Edoardo Nesi «L’età dell’oro», probabilmente diretto da Antonello Grimaldi, lo showman dal sorriso contagioso sarà, per una volta, un industriale in disgrazia, insidiato dalla concorrenza dei cinesi.

Parlami di me
Al Teatro Nuovo
Dal 29 dicembre al 17 febbraio
Ingresso 55-44 euro
Informazioni 02.794026

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