Roma - Non si ferma la corsa del tasso sui mutui concessi alle famiglie per l’acquisto di abitazioni. Il dato medio rilevato dall’Abi si è attestato al 5,71% a ottobre, nuovo massimo da cinque anni. A settembre il dato era stato pari al 5,63%, mentre nell’ottobre del 2006 i tassi erano ancora fermi al 4,74%. Il minimo storico era invece stato toccato nel luglio 2003 con il 3,58%. Il dato di ottobre, segnala il Bollettino mensile di Palazzo Altieri, è «influenzato anche dalla variazione della composizione fra erogazioni a tasso fisso e variabile». Intanto, i dati sugli aggregati mostrano una sostanziale stabilità degli impieghi. A ottobre il tasso annuo di crescita dei prestiti è stato pari al 10,5% contro il 10,4% di settembre e il 10,8% di ottobre 2006. le consistenze totali hanno toccato quota 1.413,5 miliardi di euro, con un flusso positivo per 133 miliardi rispetto a dodici mesi prima. Il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie è aumentato di nove punti base al 6,09% dal 6% di settembre. L’incremento è pari allo 0,81% rispetto al 5,28% di ottobre 2006. In accelerazione la raccolta. A ottobre l’incremento tendenziale è stato pari al 7,58% contro il 6,16% di settembre e il 7,2% di ottobre 2006. Particolarmente sostenute la crescita delle obbligazioni delle banche (+14,3%) e la provvista sull’estero che è stata pari a quasi 570 miliardi, con un balzo di circa il 30% su base annua. In totale, lo stock è risultato pari a 1.235,5 miliardi, con un flusso positivo per 87 miliardi.
Il tasso sui depositi si è collocato all’1,96%, in lieve aumento rispetto all’1,92% di settembre e 62 punti base sopra l’1,34% di ottobre 2006. Il tasso medio della raccolta bancaria da clientela si è invece posizionato al 2,86% contro il 2,76% di settembre e 72 punti base sopra il 2,14% di dodici mesi prima.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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