Napoletani rifilano «pacco» a egiziano che chiama i carabinieri e li fa arrestare

Tre napoletani «rifilano un pacco» a un cittadino egiziano ma subito dopo la truffa l’extracomunitario avverte i carabinieri e li fa arrestare. È successo domenica pomeriggio a piazza Vittorio. I tre italiani arrivati in treno nella Capitale sono riusciti a vendere, al prezzo di 150 euro, un sacchetto con dell’acqua all’interno facendolo passare per un telefono cellulare. È bastato mettere insieme alcuni «ingredienti» che solitamente fanno sempre da contorno a queste truffe: la confusione, l’affare da cogliere al momento, la bravura dei truffatori. Attirata l’attenzione dell’extracomunitario, al quale è stato mostrato un cellulare autentico e funzionante, con un abile gioco di mani al cittadino egiziano è stata consegnata una confezione di cartone, apparentemente simile a quella che aveva appena visto ma che in realtà conteneva un sacchetto d’acqua. Ovviamente l’extracomunitario si è accorto della truffa solo quando i tre napoletani erano spariti. L’egiziano però non si è perso d’animo.

Ha fermato una pattuglia di carabinieri e ha raccontato l’accaduto. I militari hanno subito effettuato un giro nella zona e non molto distante, nei pressi della fermata della metro Piazza Vittorio, hanno rintracciato i tre napoletani che sono stati subito riconosciuti dalla vittima.

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