Napoli-Genoa si giocherà a porte chiuse

Sono costate care al Napoli le intemperanze dei propri tifosi durante il match di mercoledì in casa col Livorno. Il giudice sportivo ha infatti disposto che la prossima gara interna dei partenopei, domenica contro il Genoa, si disputerà a porte chiuse. Inoltre, per l’osservatorio sulle manifestazioni sportive del Quirinale, anche al match tra Inter e Napoli del 6 ottobre è stato dato il massimo livello di rischio (4). Niente tifo quindi per il Napoli dei miracoli: alla base del provvedimento l’esposizione da parte dei tifosi azzurri di uno striscione ingiurioso contro la curva amaranto, l’accensione di 13 fumogeni e il lancio di 4 bottiglie, una delle quali avrebbe colpito un assistente di gara al petto al 35’ st.
Una nuova tegola che si aggiunge alla diffida dell’allenatore Reja, allontanato durante la partita per proteste contro il Livorno e ai 47 provvedimenti «daspo» emessi dalla questura di Bologna contro altrettanti ultrà del Napoli e 6 della Ternana.

Motivo del provvedimento, che vieta ai tifosi segnalati l’accesso per 3 anni a manifestazioni sportive, la maxirissa in autogrill del 2 settembre, in cui fu accoltellato un sostenitore della Ternana.
Da segnalare 5 squalifiche di un turno dopo la 5ª giornata: Donadel (Fiorentina), Marzoratti (Empoli), Rubinho (Genoa), Tedesco (Catania) e Conti (Cagliari).

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