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I Cobas preparano il benvenuto a Pomigliano per Di Maio e Salvini

Il manifesto degli "Onorevoli" sui social. Sarà affisso nella notte. È il benvenuto dei Cobas a Conte e Di Maio, lunedì a Pomigliano

I Cobas preparano il benvenuto a Pomigliano per Di Maio e Salvini

Luigi Di Maio e Matteo Salvini con l’imbuto-megafono usato dal personaggio interpretato da Totò, Antonio La Trippa, nel film “Gli onorevoli”. In mezzo a loro, spicca l’immagine di un Pinocchio rappresentato con il volto del premier Conte. Così sono raffigurati premier e vicepremier sul manifesto con cui i Cobas intendono dare il benvenuto a Pomigliano d'Arco al presidente del Consiglio e al ministro del Lavoro. Conte e Di Maio lunedì presenzieranno un convegno che si terrà nello stabilimento Leonardo. Gli stampati saranno affissi nella notte, ma già campeggiano da ore sui social. “Di Maio, a noi non ci frega nessuno. Lunedì dalle ore 6 alle 11.00 volantinaggio e megafono aperto per controinformazione. L'appuntamento è all'ingresso principale Leonardo di Pomigliano”, fanno sapere dal Si Cobas della Fiat Chrysler. L’organizzazione sindacale ha sottoscritto con i lavoratori licenziati da Ambiente Spa i manifesti con gli “Onorevoli”.

“Gli onorevoli 1963-2001 la farsa continua – è il testo che hanno riportato - Da questi due per gli operai non esce niente: solo chiacciere e repressione”. Per i Cobas, Di Maio e Salvini “rappresentano i piccoli imprenditori e non sono contro i grandi capitalisti. Parlavano di eliminare la Fornero e permettono solo di lasciare prima il lavoro perdendo i soldi. Parlavano di eliminare il job act e al padrone si è lasciata la possibilità di licenziare a sua scelta. Il reddito di cittadinanza è un sussidio di disoccupazione che viene dato con mille limitazioni. Il decreto sicurezza colpisce principalmente gli ultimi di questa società: gli immigrati, i senza casa, gli operai che protestano. A Pomigliano la Fiat vieta addirittura il volantinaggio fuori ai cancelli dello stabilimento".

I Cobas già si erano serviti del personaggio di Antonio La Trippa per contestare Di Maio in campagna elettorale: a marzo scorso attaccarono un manifesto all'esterno del comitato elettorale che fu subito rimosso dai carabinieri.

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