Cronaca locale

"Gretini" e antagonisti in piazza sfasciano banche e negozi di lusso

A Napoli giovani della manifestazione "Insorgiamo" hanno imbrattato con della salsa di pomodoro le vetrine di Gucci, Prada e Louis Vuitton. I vandali hanno anche lanciato petardi e bruciato cassonetti

"Gretini" e antagonisti in piazza sfasciano banche e negozi di lusso

Nel quartiere napoletano di Chiaia, nell'area di via Filangieri, una trentina di giovani ha imbrattato con della salsa di pomodoro le vetrine di alcuni negozi di lusso: Gucci, Prada e Louis Vuitton. Il fatto è avvenuto prima della manifestazione "Insorgiamo" che si sta svolgendo nel pomeriggio di oggi a Napoli. L'atto vandalico è stato eseguito da un gruppo di circa una trentina di giovani facenti parte del movimento "Friday for Future". I manifestanti hanno anche esibito due cartelli. Sul primo c’è scritto: "Fine del mese, fine del mondo. Il nostro lusso è sopravvivere", mentre sul secondo cartello si legge la scritta: "Il lusso non è sostenibile".

Non si fermano i vandali ecologisti

Questo è solo l’ultimo gesto di contestazione fatto da ragazzi in tutto il mondo. Solo ieri alcuni attivisti per il clima avevano imbrattato il quadro di Van Gogh "Il Seminatore" che si trova esposto in mostra a Roma, a Palazzo Bonaparte. Sull’opera è stata gettata della zuppa di verdura che i tre hanno tirato fuori dopo aver pagato il biglietto d’ingresso ed essere entrati nel museo. Subito dopo aver sporcato il dipinto, che fortunatamente era protetto da una lastra di vetro, si sono incollati alla parete urlando i soliti slogan contro l'utilizzo del carbone e sul cambiamento climatico, e facendosi riprendere dalle persone presenti con i cellulari.

"Contro il lusso per la crisi climatica"

Dopo Firenze e Bologna è andata oggi in scena a Napoli una manifestazione che vedrà impegnati il movimento di lotta 7 novembre, gli attivisti di Fridays for Future, il collettivo di fabbrica ex Gkn, il movimento contro il caro bollette Noi non paghiamo, il movimento per il diritto all’abitare di Roma, i collettivi studenteschi e della Terra dei fuochi. Di tutto un po’ insomma. Per quanto riguarda la lotta climatica, Michela Spina, portavoce nazionale di Fridays for Future, ha spiegato: “Convergiamo e insorgiamo perché la lotta climatica non può prescindere dalla giustizia sociale. Siamo al Sud Italia, in una delle città più povere d’Europa, qui precarietà e assenza di prospettive si mescolano agli effetti della crisi climatica, del biocidio, in un mix letale che devasta le vite dei territori e di chi li abita”.

Petardi contro la banca e cassonetti rovesciati

Intanto però, quella che avrebbe dovuto essere una manifestazione pacifica per cercare di lanciare un messaggio, si è trasformata in un sussegguirsi di atti vandalici. Dal corteo 'Insorgiamo', che vede sfilare a Napoli alcune migliaia di manifestanti, sono stati lanciati bengala e petardi contro una sede della Banca Intesa Sanpaolo e un negozio di specialità alimentari, in via Marina. Altri manifestanti hanno bruciato bollette e cartelle esattoriali al grido di 'non paghiamo'. Un ingente schieramento di forze dell'ordine, con almeno sette camionette, sta seguendo la manifestazione. Molti coloro che hanno acceso fumogeni e hanno lanciato petardi anche contro una sede del Servizio elettrico nazionale, oltre ad aver rovesciato cassonetti per la raccolta differenziata.

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