Lavoro nero e rifiuti pericolosi, sequestrata pelletteria

Blitz della Guardia di Finanza al rione Sanità a Napoli. Denunciato e sanzionato il titolare dell'attività

Lavoro nero e rifiuti pericolosi, sequestrata pelletteria

Lavoro nero e rifiuti gestiti in maniera dubbia, scattano i sigilli a una pelletteria. L’operazione porta la firma dei militari del comando provinciale di Napoli della Guardia di Finanza che hanno proceduto al sequestro dell’attività nell’area del rione Sanità nel capoluogo campano.

Stando alle scoperte dei finanzieri, l’attività non rispettava le prescrizioni di legge in materia di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti derivanti dalla produzione e qualificati come speciali e pericolosi dalle normative. Sarebbe stata constatata la totale assenza di documentazione relativa all’attestazione del corretto smaltimento degli scarti, composti da rifiuti di pellame, tinture e collanti.

Ma non basta, perché i militari della Guardia di Finanza hanno inoltre scoperto che due lavoratori dell’opificio erano privi di inquadramento contrattuale e contributivo, quindi la loro posizione è risultata irregolare.

Al termine dei controlli sono scattate le sanzioni e i sigilli all’attività.

Nei guai il titolare dell’attività che è stato denunciato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Inoltre gli è stata irrogata una maxisanzione per ciascuno dei due lavoratori irregolari scoperti all’interno del laboratorio.

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