Cronaca locale

Palpeggiata e molestata mentre va a scuola: è caccia al pedofilo

I carabinieri hanno avviato le indagini per risalire all’identità dell’aggressore, sequestrando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza

Palpeggiata e molestata mentre va a scuola: è caccia al pedofilo

È stata aggredita e molestata sessualmente mentre si recava a scuola. Una bambina di 11 anni di Afragola, nel Napoletano, è stata avvicinata da un uomo lungo il tratto di strada che percorre ogni mattina, il quale prima le ha sputato addosso, rimproverandola di essere sporca, e poi ha cominciato a palpeggiarle le gambe e il sedere con la scusa di ripulirla. La piccola, terrorizzata dal gesto del molestatore, ha cominciato a urlare ed è scappata via, riuscendo a divincolarsi.

Giunta a casa la bambina ha raccontato l’episodio di cui è stata vittima alla madre, che si è rivolta immediatamente ai carabinieri. I militari hanno avviato le indagini per risalire all’identità dell’aggressore, sequestrando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate lungo la strada dove si è consumato il tentativo di abuso sessuale.

Un mese fa, sempre in provincia di Napoli, a Quarto, una bimba di 12 anni è stata molestata e stuprata da due ragazzi nel parcheggio di un centro commerciale. Dal racconto della bambina l’abuso sarebbe avvenuto all'altezza di una delle uscite posteriori, nell'ala in cui ci sono diversi i fast-food che sono presi d'assalto dai ragazzini. Lì, quando già era buio, nel tardo pomeriggio, la 12enne si è trovata di fronte ai due minorenni, che hanno cominciato a farle delle avance di natura sessuale. Al rifiuto della bambina sarebbe scattata la violenza. I carabinieri indagano senza sosta e hanno acquisito anche i messaggi inviati dalla 12enne alle sue amiche, in cui ha raccontato dell’abuso che aveva subito. Si tratta di compagne di scuola, dell’istituto di Lago Patria, che poi hanno fatto in modo che la notizia si diffondesse in città.

I genitori della vittima della violenza sessuale hanno protetto la figlia, mantenendo un profilo basso fin dall'inizio. Subito dopo l’abuso, la bambina è stata trasportata in ospedale, dove è stato applicato il protocollo “Codice rosa”. Si tratta di un percorso di accesso al pronto soccorso riservato a tutte le vittime di violenza, in particolare donne, bambini e persone discriminate. Il percorso è attivo qualunque sia la modalità di accesso al servizio sanitario, sia esso in area di emergenza- urgenza, ambulatoriale o di degenza ordinaria e prevede precise procedure di allerta ed attivazione dei successivi percorsi territoriali, nell'ottica di un continuum assistenziale e di presa in carico globale.

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