Le risorse del Pnrr sono "una occasione molto importante per fare investimenti che la città aspetta da anni, quando mi confronterò con Draghi so che avrà la stessa sensibilitò". È quanto aveva detto solo pochi giorni fa a "Il Mattino" il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi a proposito dell’arrivo dei fondi europei per la ripresa economica dopo la pandemia.
Denaro fresco per rilanciare la città partenopea. Fondi che per di più possono arrivare in un momento di enorme difficoltà in quanto l’esposizione finanziaria del Comune a fine 2021 era di quasi 5 miliardi di euro.
C’è, però, tanto da fare. In totale sono stati studiati 76 progetti: 26 quelli già stati messi neri su bianco per un totale di 596 milioni di euro. Altri 50 sono candidati ai vari bandi dei ministeri per altri 647 milioni di euro. Il totale ammonta a circa 1,2 miliardi di euro. Tanto denaro, è vero. Ma i soldi ci potranno essere perché coperti dai fondi europei del Pnrr.
Nulla, però, può essere lasciato al caso. Questa è una occasione da non perdere. Il sindaco lo sa tanto che ieri l'ha spiegato in modo chiaro ai consiglieri in una riunione di maggioranza: "Tra Pnrr e fondi per lo sviluppo potremmo avere a disposizione quasi 3 miliardi di euro". Una manna dal cielo.
A Napoli i problemi non mancano. "Ho trovato un Comune che non aveva progetti da presentare - ha ripetuto spesso in questi mesi il sindaco come a voler informare della situazione la cittadinanza- È veramente assurdo, per questo negli anni scorsi non si riuscivano a ottenere finanziamenti. Inutile prendersela con Roma se non ci si fa trovare pronti".
Ora con il Pnrr si può svoltare. Un primo segnale di tale volontà, racconnta Repubblica, è legato ai tanti settori, e non più principalmente sulla metropolitana, su cui investire il denaro. C'è il capitolo "infrastrutture sociali" che vale 171 milioni: l'ecoquartiere al posto delle Vele di Scampia, la riqualificazione di Taverna del Ferro, gli alloggi da rifare a Chiaiano, il restyling del complesso monumentale dell'educantato di piazza Miracoli. Poi ci sono i 100 milioni per il Real Albergo dei Poveri e per le nuove abitazioni che sorgeranno a Ponticelli al posto delle fatiscenti strutture dei Bipiani.
Particolare attenzione anche alla rete dei trasporti, soprattutto con un occhio alla transizione energetica. Dovrebbero essere 376 i milioni da investire su questo settore. Il denaro servirà, ad esempio, per l'acquisto di bus elettrici con ricariche nei depositi, e per 4 elettrotreni della linea 1 della metro. Altri soldi saranno impiegati per la realizzazione della nuova linea tranviaria che collegherà San Giovanni a piazza Sannazaro e per l'ampliamento del deposito della linea 1 della metro.
Vi è poi il capitolo "scuola" su cui dovrebbe convergere una buona parte dei fondi, almeno 262 milioni di euro. Gli interventi previsti dovrebbero essere in tutte le Municipalità. Si sa che parte del denaro verrà convogliato per sistemare il centro polifunzionale per la famiglia di via Flaugo Magico, l'asilo Gentili di via Paolo Tosti e per la sostituzione dell’istituto Troisi.
Non meno impegnativa, da un punto di vista economico, la questione idrica: ben 186 milioni da distribuire tra una ventina di opere che non si limitano ad adeguare il sistema fognario della città. Si parla, infatti, di interventi per il completamento delle "vasche di sedimentazione di Pianura", per la “raccolta delle acque nere e bianche della Conca di Agnano" e sulle "condotte sottomarine dell'emissario di Bagnoli".
Non manca la voce legata ai rifiuti. Del resto quello della spazzatura è un tema su cui si è discusso tanto anche nelle ultime settimane a causa dei cumuli presenti in diverse strade. Sono 11 i progetti per un totale di 51 milioni di euro. I più rilevanti riguardano la costruzione di un secondo impianto di compostaggio, che dovrebbe sorgere in via del Riposo, e l'acquisto di contenitori cosiddetti " intelligenti" per la raccolta differenziata in grado di "tracciare" i rifiuti.
Altri
interventi, ma non ci sono ancora punti già definiti, riguardano il verde cittadino con interventi da effettuare in Villa Comunale, nel Bosco di Capodimonte, nel Parco Virgiliano e al Mausoleo di Posillipo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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