Cronaca locale

La protesta della monnezza: rifiuti per strada contro i ritardi dell'Asia

Il problema oramai è comune all’intera città. Dai Quartieri Spagnoli a viale degli Astronauti e ai Colli Aminei, passando per il centro storico, sono decine le strade con cassonetti stracolmi

La protesta della monnezza: rifiuti per strada contro i ritardi dell'Asia

Tensione ai Quartieri Spagnoli di Napoli, dove cumuli di immondizia sono stati gettati in strada dai residenti, in particolare nei pressi della scuola Paisiello, per protesta contro il sindaco Luigi De Magistris e l’Asia, la società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in città. Alcuni cittadini hanno fotografato e filmato l’episodio, rivolgendosi al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.

Sui ritardi nella raccolta dell’immondizia la gente è stanca. Il problema è sempre più grave e i rischi maggiori riguardano le scuole e gli ospedali. Borrelli, però, condanna l’atto dei napoletani. “Gettare la spazzatura in mezzo alla strada – ha detto l’esponente politico – è una forma di protesta sbagliata e controproducente, atti del genere servono solo a peggiorare la situazione. Quanto accaduto ai Quartieri Spagnoli, nei pressi della scuola Paisiello, è un fatto censurabile. Le mamme hanno ragione a pretendere strade pulite nei pressi della scuola ma bloccarle con la spazzatura non ha alcun senso”.

Il problema oramai è comune all’intera città. Dalle prossimità della scuola Paisiello ai Quartieri Spagnoli a viale degli Astronauti e ai Colli Aminei, passando per il centro storico, Pianura, l’Arenaccia e fino la periferia nord, sono decine le strade con cassonetti stracolmi. Una situazione che è aggravata dal perdurare del caldo, con rischi igienico-sanitari che sono facilmente immaginabili.

“Monitoriamo con attenzione la situazione – ha fatto sapere Borrelli – occorre una svolta prima che le criticità si trasformino in crisi. Anche i ritardi nella raccolta della plastica stanno generando ulteriori cumuli di rifiuti che peggiorano la situazione. Una situazione preoccupante che deve essere risolta quanto prima, in modo da evitare ulteriori episodi come quello accaduto nei pressi della scuola Paisiello”.

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