Cronaca locale

Lo sputo e le botte: medico aggredito al pronto soccorso

Violenza tra i reparti del Fatebenefratelli di Napoli. Un uomo ha aggredito un medico e alcuni infermieri a causa di un'attesa prolungata

Lo sputo e le botte: medico aggredito al pronto soccorso

Uno sputo ricevuto in piena faccia, un cazzotto al viso e un pugno tra le costole. L'ennesima violenza che vede il personale medico sempre più preso di mira dai pazienti. Per questo motivo da anni si chiede più sicurezza nelle strutture pubbliche sanitarie. L'ultimo episodio è avvenuto tra i reparti dell'ospedale napoletano Fatebenefratelli, la vittima è un medico di 31 anni: Gianmattia Terracciano. Il motivo che ha scatenato il paziente? Un'attesa superiore a quanto previsto.

Il racconto del dottore

È ancora sotto choc e con un taglio sul labbro inferiore il dottor Terracciano. Domenica scorsa, attorno alle 16, un'ambulanza è arrivata con a bordo un uomo di 49 anni che lamentava forti dolori all'intestino a causa del colon irritato. Quel pomeriggio, però, alcune emergenze avevano fatto attendere il paziente facendolo infuriare. Alla fine i minuti in cui è stato in attesa sono stati solo 15, ma l'uomo ha cominciato a dare di matto urlando contro il personale, strappando la mascherina a un'infermiera e colpendo il chirurgo.

Sentendo il fracasso provenire dal corridoio, infatti, il medico era intervenuto per tentare di placare gli animi. Quello che invece ha ricevuto sono stati due pugni e uno sputo dritto in mezzo agli occhi. A quel punto il medico ha chiamato le guardie che a fatica sono riusciti a trattenerlo dopo che aveva colpito anche un infermiere. L'intera vicenda è avvenuta sotto gli occhi terrorizzati degli altri pazienti. Alcuni di loro si sono persino barricati nelle sale assieme ai medici. Arrivate le volanti l'aggressore si è allontanato dandosi alla fuga. Prima però ha continuato a prendere a calci alcuni strumenti della struttura e un'ambulanza con dentro un ferito.

Il medico ha assicurato che procederà con la denuncia. Sarà semplice identificare il malvivente grazie ai filmati delle telecamere in ospedale e ai racconti dei testimoni.

"Quello sputo in volto mi ha fatto forse più male dei cazzotti", ha raccontato Terracciano al Corriere del Mezzogiorno.

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