Napolitano a Colfiorito 10 anni dopo il sisma

Il Capo dello Stato elogia la sintonia fra istituzioni e cittadini poi consegna la medaglio d'oro alla Protezione civile per l'impegno nei soccorsi e nella ricostruzione. Incontro con il fratello di Enzo Baldoni. Ronconi: "Squallida kermesse"

Napolitano a Colfiorito 10 anni dopo il sisma

Colfiorito (Perugia) - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, partecipando stamani a Colfiorito alla cerimonia del decennale del terremoto che nel 1997 colpì l’Umbria e le Marche, ha sottolineato l’importanza della sintonia e dell’impegno congiunto delle istituzioni rappresentative democratiche e dei cittadini, che sono stati - ha detto - «la chiave decisiva del successo di questi dieci anni di ricostruzioni». Proprio il 26 settembre di dieci anni fa, infatti, alle 2.33, una scossa dell’VIII grado della Scala Mercalli, a Colfiorito e Serravalle di Chienti, diede il via ad una sequenza infinita di scosse (circa 11.000, delle quali 3-4.000 avvertite dalla popolazione) fino almeno al giugno del ’98. Risale ancora a quel 26 settembre, alle 11.42, la scossa più forte, di magnitudo 5.9 della scala Richter, che provocò, fra l’altro, il crollo delle volte della Basilica Superiore di Assisi.

Al suo arrivo a Colfiorito Napolitano è stato accolto da 66 bambini della scuola materna, elementare e media, che sventolando bandierine tricolori gli hanno consegnato un cesto di prodotti biologici tipici della zona e un libro. I presidenti delle due Regioni, Maria Rita Lorenzetti (Umbria) e Gian Mario Spacca (Marche) hanno sottolineato l’impegno nei soccorsi e nell'opera di ricostruzione. Il governo era rappresentato dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Enrico Micheli. «È stato fatto tutto a tamburo battente - ha detto - e i governi del centro sinistra hanno fatto il loro dovere. Come sempre, in occasione di ricostruzioni così ampie, ci può essere qualche manchevolezza. Siamo però soddisfatti - ha concluso Micheli - basta vedere la condizione di queste zone». Erano presenti anche l’ ex sottosegretario alla protezione civile Franco Barberi, che aveva seguito le fasi dei soccorsi e della ricostruzione, ed il capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso.

Medaglia d'oro alla Protezione civile E il presidente della Repubblica ha conferito alla bandiera della Protezione civile la medaglia d’oro al merito civile per l’impegno profuso nell’affrontare l’emergenza terremoto. A ricevere la medaglia, durante la cerimonia, è stato il capo Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso. Bertolaso, parlando con i giornalisti, ha detto di dedicare la medaglia a Aung San Suu Kyi, premio nobel per la pace, da anni agli arresti domiciliari, leader dell’opposizione alla giunta militare che guida il Myanmar.

L'incontro con il fratello di Enzo Baldoni Al termine della cerimonia Giorgio Napolitano, ha salutato il fratello di Enzo Baldoni , il giornalista italiano rapito e ucciso in Irak, e di cui non si sono mai ritrovati i resti.

Nei giorni scorsi il capo dello Stato aveva raccolto l’appello del fratello, Raffaele Baldoni , sindaco di Preci, che chiedeva un impegno affinchè siano restituiti i resti del familiare. Napolitano ha fatto suo ed ha rilanciato questo invito. Raffaele Baldoni , ha voluto incontrarlo per ringraziarlo di questo gesto.

Ronconi: "Squallida kermesse" "A Colfiorito una autocelebrazione inutile e intrisa di propaganda spicciola per i terremotati che, ignorati dai politici locali, hanno scelto di non partecipare. La presenza di Veltroni ha trasformato la ricorrenza in una squallida kermesse politica", il vicepresidente Udc alla Camera, Maurizio Ronconi, non lesina critiche. E aggiunge: "Non una parola di autocritica che ha reso la ricorrenza beffarda verso chi ha davvero sofferto il terremoto. Inaccettabili i toni dei presidenti delle Giunte regionali dell’Umbria e delle Marche che, tra l’altro, hanno spacciato come meriti propri le volontà del governo Berlusconi, mai citato, a cominciare dal progetto infrastrutturale del Quadrilatero invece sempre osteggiato dalla sinistra". Poi ha concluso: "Hanno offerto al Presidente Napolitano una quantità inaccettabile di bugie che contribuiscono ad allontanare la gente da questi politici di mezza tacca che privilegiano la loro parte alle istituzioni. Solo il Presidente Napolitano ha saputo interpretare con i toni giusti, e di questo la gente del terremoto lo ringrazia".
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